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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Malagrotta bis, M5s ancora sulle barricate: "Raggi torni indietro su discarica"

Un gruppo di consiglieri del municipio XII ha protocollato una risoluzione. Chiedono alla sindaca di ritirare la delibera del 2019

Grillini contro grillini, ancora una volta sul tema più scottante e foriero di divisioni interne dell'intera consiliatura Raggi: la discarica di Monte Carnevale. Contro la scelta della sindaca, nove mesi dopo, tornano a impuntarsi i consiglieri M5s del municipio XII, dove ricade in parte il sito scelto dalla prima cittadina: la Valle Galeria. 

Cinque esponenti del Consiglio municipale hanno sottoscritto una risoluzione per impegnare Raggi a ritirare la delibera che fissa su carta la scelta di realizzare una discarica a servizio di Roma a pochi metri dalla vecchia Malagrotta. Un affronto ancora non digerito da chi si batte da sempre contro lo scempio ambientale del territorio. E una beffa per chi nel 2016 sul quel territorio votò il M5s anche e soprattutto per non vedere più impianti né siti industriali vicino casa. 

L'atto è stato protocollato l'8 settembre e verrà presto calendarizzato per la discussione in Consiglio municipale. Porta le firme dei consiglieri M5s Marco Cardillo, Francesca Grosseto, Massimiliano Bertoldi, Antonella D'Angeli, Dario Spadaccini e anche quella del consigliere Pd Elio Tomassetti.

Vi si citano i tanti pareri contrari alla realizzazione di una discarica su quell'area. Dall'Enac al ministero della Difesa. che lì ha una base interforze, ai dipartimento capitolini di Urbanistica e Ambiente. Si ricorda la lotta della cittadinanza, con il coinvolgimento della commissione Europea, per la chiusura nel 2013 della maxi discarica di Malagrotta, e ancora il parere contrario del Consiglio regionale e dello stesso Consiglio comunale espresso con una mozione passata con i voti di 12 grillini. 

Insomma, la richiesta è chiara: impegnare la sindaca a ritirare la deliberazione del 31 dicembre 2019. E ancora, si legge nel testo della risoluzione depositata, dare attuazione alla delibera di Consiglio del 26 febbraio 2019 contenente le azioni di salvaguardia per la valle Galeria, e agli atti finalizzati "a non aggravare la concentrazione di siti industriali a rischio di incidente rilevante che potrebbero innescare un pericoloso effetto domino sul territorio". Una lotta interna che non vede fine quella intorno alla discarica scelta da Raggi. L'iter per la realizzazione però intanto prosegue. 

È infatti iniziata la scorsa settimana la Conferenza dei servizi per il via libera finale al progetto, presentato da Valter Lozza della New Green Roma srl, proprietario del terreno. Circa 70mila metri cubi di capacità suddivisi in due lotti, su un'area dove è già stata autorizzata nel 2019 una discarica di inerti e fanghi. 

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