Discarica Falcognana, ecco la settimana decisiva: si comincia con il consiglio regionale
Inizia lunedì una settimana decisiva per il nodo rifiuti del Lazio. Attese proteste alla Pisana. Prossima anche la firma del decreto. Attesa per il bando dei rifiuti all'estero
Dopo l'imponente manifestazione di sabato, si apre lunedì una settimana decisiva sul fronte rifiuti. Sarà infatti la settimana che accompagnerà alla chiusura di Malagrotta e all'apertura di Falcognana. Sette giorni dai quali ci si attende risposte per i tanti nodi rimasti ancora da sciogiere. Sette giorni che si annunciano all'insegna delle proteste, sulla scia di quella che ieri è stata ribattezzata a primavera romana.
Si comincia domani quando si riunirà un Consiglio regionale straordinario sul tema. Alla Pisana è attesa una folta delegazione di residenti della Falcognana, intenzionati a urlare la propria rabbia in faccia al presidente Zingaretti. L'ordine del giorno del consiglio regionale straordinario di domani prevede "comunicazioni del Presidente della Regione sulla situazione legata alla gestione dei rifiuti e le iniziative che la Giunta intende intraprendere".
Nel frattempo si attende il decreto del ministro dell'Ambiente Andrea Orlando per il via libera definitivo a Falcognana. Dopo le audizioni della settimana appena conclusa appaiono infatti pochi i dubbi sul fatto che quello sull'Ardeatina sarà il sito individuato per accogliere parte dei rifiuti trattati della Capitale dopo la chiusura della mega-discarica di Malagrotta prevista per il 30 settembre. Il decreto dovrà solo definire quantità e destinazione del resto.
Da parte dei residenti però non mancano le speranze su una possibile soluzione alternativa alla discarica di Falcognana. C'è infatti attesa per l'esito del bando per portare i rifiuti all'estero. Capire la quantità di rifiuti che attraverseranno i confini sarà determinante per stabilire la necessità di un sito nuovo come Falcognana. Ama in settimana dovrebbe ultimare lo studio delle offerte del bando di gara ad inviti per consentire il trasporto dei rifiuti trattati fuori dal Lazio. In sostanza se si riuscirà ad alzare la quota di rifiuti da portare all'estero, si renderà inutile il sito di Falcognana. I residenti sperano proprio in questo passaggio.
