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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Discarica Falcognana: "La Ecofer acquista terreni, sarà più grande di Malagrotta"

La denuncia è del Presidio No Discarica Divino Amore: "La società sta potenziando una capacità produttiva acquistando altri terreni. Sarà la nuova discarica più grande d'Europa"

"Altro che discarica temporanea. Falcognana diventerà il distretto della mondezza". La denuncia è del Presidio No Discarica Divino Amore che, attraverso delle carte che dice di aver visionato, è venuto a sapere dell'acquisizione da parte della Ecofer dei terreni intorno a quella che è la cava che dovrebbe ospitare i rifiuti.

"Sta emergendo un presunto piano diabolico", attaccano dal presidio che recentemente ha presentato un esposto in Procura. "L'Ecofer sta allargando i suoi confini, con l'acquisizione di altri ettari adiacenti l'attuale discarica, come testimoniano le carte. Acquisizione che, guarda caso, avviene in concomitanza con il cambio dell'assetto societario, i cui nomi restano ad oggi schermati".

Il Presidio No discarica Divino Amore si interroga su questa vicenda che sta assumendo dei risvolti sempre più preoccupanti, visto che la Ecofer a cui verrebbe affidata direttamente la gestione della discarica, ha sempre smentito il suo interesse a tale paventato impiego, che è "antitetico agli obiettivi aziendali e di grave nocumento a regolare svolgimento della gestione industriale", come si legge in un comunicato della società del 25 luglio.

"Oggi - continua il Presidio - si scopre che non è così. Perché, infatti, la società sta potenziando una capacità produttiva acquistando altri terreni, dei quali, stando alle loro dichiarazioni, non avrebbe bisogno. È quindi l'Ardeatina il nuovo distretto della "mondezza"? E Falcognana, considerando la potenzialità di espansione di terreni agricoli a disposizione, potrebbe diventare la più grande discarica d'Europa, superando addirittura Malagrotta?"Falcognana mappa 2-2

"Eppure - sottolinea il Presidio - proprio il 2 agosto il Sindaco Marino sul suo profilo Facebook scriveva questo post: "Ho revocato la delibera della giunta Alemanno che prevedeva ancora consumo di suolo nell'Agro Romano. La rinascita di Roma passa dalla rigenerazione del patrimonio edilizio che abbiamo in città, non dalla cementificazione di nuovi terreni".

"Cosa significa che Falcognana non fa parte dell'Agro Romano? Che questo territorio viene tutelato dalla cementificazione, ma non dalle discariche? Siamo stufi delle menzogne. Chiediamo - conclude il Presidio - di mettere fine al continuo stato di emergenza rifiuti, che ha prodotto esclusivamente deroghe su deroghe in violazione alle normative italiane ed europee e per questo ribadiamo le dimissioni immediate di Sottile. Ci chiediamo per l'ennesima volta che fine hanno fatto le istituzioni in uno stato di diritto".

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