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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Bracciano

Discarica Cupinoro, clima infuocato a Bracciano: Consiglio sospeso tra le urla dei cittadini

Seduta infuocata martedì scorso per l'assemblea del comune che ospiterà parte dei rifiuti di Roma. Il consigliere Carosi: "Per l'opposizione quel bando è illegale"

E' sempre più incandescente il clima a Bracciano per la questione rifiuti che dalla Capitale verranno portati nella discarica di Cupinoro. Martedì scorso il consiglio comunale è stato sospeso con il sindaco Giuliano Sala (quota Pd) che ha abbandonato la seduta tra le urla e i fischi dei cittadini presenti. All'ordine del giorno del consiglio, convocato su richiesta della minoranza, le problematiche della Bracciano Ambiente spa, la società controllata dal comune che gestisce anche il sito che ospiterà i rifiuti della Capitale, e una mozione sul tema presentata dal consigliere di opposizione Elena Rosa Carone Fabiani della lista Bracciano Bene Comune.

“Secondo l'opposizione le modalità con cui è stato pubblicato il bando che ha messo all'asta lo spazio per il versamento di 20 mila tonnellate di rifiuti nella discarica di Cupinoro (che dopo la prima asta andata deserta è stato 'aggiudicato' dal commissario Sottile per i rifiuti di Roma, ndr) è illegale” spiega Elena Rosa Carone Fabiani. “La decisione sarebbe dovuta passare dal consiglio comunale mentre invece è stata decisa solamente dal presidente della società e dal suo consiglio di amministrazione” continua il consigliere che spiega di aver avanzato richiesta formale di spiegazioni “già il 17 settembre scorso”.

Il Consiglio comunale si apre con gli interventi dei componenti dell'opposizione, un misto tra liste civiche e rappresentanti del centrodestra, di fronte a una platea gremita di cittadini contro le discariche con tanto di rifiuti al centro della sala per accentuare la protesta. Tra il pubblico anche alcuni lavoratori della Bracciano Ambiente, società che si trova a far fronte a un debito superiore al milione di euro.

“Abbiamo avanzato le nostre perplessità sia sul bando che ha aperto la strada ai rifiuti di Roma sia all'autorizzazione per il versamento di 450 mila tonnellate di rifiuti trattati nella cava Vaira che si trova nei pressi della discarica. Chi ci garantisce che, di fronte a nuove necessità, non verranno concessi ulteriori ampliamenti?” spiega Carone Fabiani. Inoltre, sulla questione dei rifiuti, il clima a Bracciano non è dei più rilassati. Oltre ai rifiuti provenienti dalla Capitale e ai problemi economici che sta affrontando la società che gestisce il sito, “il prossimo 30 ottobre i 25 comuni del comprensorio che versano a Cupinoro non potranno più versare rifiuti tal quale come invece si è continuato a fare fino ad adesso”.

Poi l'intervento del sindaco interrotto dalle proteste e dalle urla dei cittadini. “Stigmatizzo il comportamento dei facinorosi” ha commentato il sindaco Sala sulle pagine del quotidiano di informazione del Comune di Bracciano Fuori dal Comune “che chiedono risposte ma poi impediscono di esprimere opinioni diverse dalla loro e di intervenire al massimo rappresentante del Comune, eletto democraticamente con voto popolare”.

A far infuriare i cittadini, che si sono sfogati anche sui social network, la mancanza di risposte chiare da parte del sindaco: “I cittadini aspettavano risposte precise a domande chiare, ma sono stati presi in giro da una sfilza di numeri, date, calcoli, protocolli, decreti, cominciando dal 1994” commenta sulla sua pagina Facebook il comitato Salviamo Bracciano. “Delusione e impotenza fra i tanti cittadini intervenuti. Il discorso infarcito di dati sul conferimento dei rifiuti è arrivato come una provocazione per chi era lì per sapere quale futuro avevano deciso sulla sua testa” scrive Angela sulla stessa pagina.

Di fronte alle proteste e alle urla dei cittadini il sindaco decide di interrompere il proprio discorso sospendendo la seduta. Chiuso il sipario sul consiglio, non si placano però le proteste. Dopo il sit- in di ieri alla Pisana e le proteste alla tavola rotonda che si è tenuta tra i sindaci di Bracciano, Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella presso l'aula consiliare di Ladispoli, i cittadini sono pronti a riprendere le proteste. Sono diverse le assemblee e le azioni di volantinaggio e sensibilizzazione per le strade del comune in programma nelle prossime ore.

Intanto la questione Cupinoro è arrivata anche nelle stanze del Consiglio regionale del Lazio. “Pesa come un macigno il silenzio della Regione sulla questione della discarica a Cupinoro. I cittadini continuano a vivere in uno stato di confusione, non sapendo cosa avverrà a breve” dichiara in una nota il capogruppo Pdl alla Regione Luca Gramazio che ha presentato un'interrogazione a riguardo. “Attendiamo la risposta del Presidente Zingaretti e dell’assessore Civita, anche per avere conferma circa la notizia sull’ipotesi di ampliamento della discarica a Cupinoro per 450mila metri cubi”.

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