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Discarica Cupinoro, tutti contro la Regione: arriva il terzo ricorso al Tar

A presentarlo sono l'associazione Raggio Verde e il Comitato Bracciano stop discarica. Ancora la Valutazione di Impatto Ambientale nell'occhio del ciclone

Si allarga il fronte di protesta contro la discarica di Cupinoro. Dopo il Forum Ambientalista ed il Comune di Cerveteri arriva infatti il terzo ricorso al TAR. Oggetto dell'opposizione è anche in questo terzo caso la V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) rilasciata dalla regione ad essere contestata. La zona soggetta ad ampliamento è infatti sottoposta a diversi vincoli. Si tratta infatti di Zona a Protezione Speciale di pregio naturalistico, soggetta a vincolo paesaggistico ed archeologico. L’altro nodo riguarda il mancato coinvolgimento del MIBACT che avrebbe dovuto esprimere un parere vincolante.

A proporre il terzo ricorso sono l'associazione Raggio Verde e il Comitato Bracciano stop discarica che spiegano: "Nonostante la collocazione di nuove discariche sia espressamente vietata sui terreni di Cupinoro, la Regione ha ritenuto, travisando la qualificazione dei terreni nel Piano Territoriale Paesistico Regionale, di rilasciare una V.I.A. positiva all'apertura di un nuovo invaso, mentre avrebbe invece dovuto chiudere l'attuale".

Il provvedimento della Regione Lazio punterebbe secondo i ricorrenti a consolidare l'esistenza di una discarica in un'area sottoposta a svariati vincoli (Zona a Protezione Speciale di pregio naturalistico, soggetta a vincolo paesaggistico ed archeologico) e gravata da usi civici in favore della popolazione.

"La nuova discarica", spiegano Raggio Verde e il Comitato Bracciano stop discarica "è stata autorizzata senza nemmeno coinvolgere il Ministero dei Beni culturali e del turismo, nonostante il vincolo paesaggistico imponesse ciò e il parere del Ministero fosse vincolante".

La Regione sembra aver autorizzato la nuova discarica proprio in virtù dell'esistenza della precedente discarica. "Come se l'esistenza di una situazione illegale (nell'area adiacente alla discarica non c'è nemmeno un impianto di trattamento dei rifiuti..) possa legittimare il perpetrarsi della stessa. Allo stato attuale, è in corso la conferenza dei servizi finalizzata all'eventuale rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per la nuova discarica".

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