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Politica Bracciano / Via Settevene Palo

Discarica Cupinoro, continuano le proteste: "Pronti a bloccare i camion"

Appuntamento sabato mattina alle 7.30 davanti all'ingresso della discarica. Domenica invece un corteo per le strade di Bracciano. Intanto la Regione approva l'ampliamento del sito

Non si arresta la protesta dei cittadini di Bracciano contro i rifiuti di Roma nella discarica di Cupinoro. Dopo le proteste dei giorni scorsi, si preannunciano altri giorni caldi. Sabato mattina infatti i comitati cittadini hanno chiamato a raccolta tutte le realtà attive sul fronte dei rifiuti per un presidio davanti alla discarica con l'obiettivo di intralciare il traffico di camion che versano in discarica. Domenica invece sarà la volta di un corteo per le strade di Bracciano. A far infuriare ancora di più gli animi, è arrivato anche il via libera della Regione all'ampliamento della discarica.

L'AMPLIAMENTO - Il 16 ottobre scorso infatti il direttore dell'area Valutazione di impatto ambientale della Regione Lazio, Raniero De Filippis, ha rilasciato il parere positivo di compatibilità ambientale al progetto presentato nel 2012 dalla società che gestisce la discarica di Cupinoro, la Bracciano Ambiente che prevede l'ampliamento della discarica. Accanto agli invasi già esistenti, nell'impianto sulla Settevene Palo ne sarà realizzato uno nuovo da 450.000 metri cubi denominato Vaira 1.

ANGELILLI - “Non vi è stato alcun processo di consultazione e coinvolgimento della popolazione, né è chiaro se il presunto ampliamento sia destinato a smaltire i rifiuti dei comuni limitrofi o piuttosto sia finalizzato a far diventare il sito di Cupinoro, dal 1 gennaio 2014, parzialmente sostitutivo di Malagrotta” commenta il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli. “In questo caso diventerebbe carta straccia quanto deciso dal Consiglio regionale del Lazio il 23 Settembre scorso, ovvero ferma opposizione alla delocalizzazione dei rifiuti di Roma fuori dai confini territoriali di Roma Capitale stessa. E' evidente che un eventuale aumento della volumetria della discarica di altri 450mila metri cubi dovrebbe essere giustificato da motivazioni ben precise che i cittadini hanno il diritto di conoscere”.

IL FRONTE DEL NO - A Bracciano non si contano più le riunioni e le assemblee per organizzarsi contro i rifiuti romani “ed esigere una diversa gestione dei rifiuti, più sostenibile, che tuteli i territori” spiega Fabio, uno dei cittadini del comitato. “Questa sera per esempio c'è un'assemblea con i commercianti perché se Bracciano dovesse diventare un polo di smaltimento dei rifiuti (è in programma anche la realizzazione di un impianto di trattamento, ndr) le ricadute sul territorio sarebbero notevoli” commenta.

PROTESTE - L'appuntamento per sabato mattina è alle 7 e mezza di mattina davanti all'ingresso della discarica di Cupinoro in via Settevene Palo al chilometro 6,5 dove sono attese diverse centinaia di persone. “Questa volta saremo molti di più rispetto alla precedente” commenta Roberto. All'appello hanno risposto i cittadini di Bracciano ma anche quelli dei paesi limitrofi compresi diversi agricoltori di zona preoccupati dal possibile inquinamento sui loro prodotti. "Sarà una protesta pacifica ma determinata. Cercheremo di bloccare gli automezzi che arrivano per scaricare i rifiuti". Nel pomeriggio di sabato invece il lavoro di sensibilizzazione si svolgerà per le strade di Bracciano “per informare sempre più persone di quello che sta accadendo alla nostra città”. E una grande mobilitazione è in programma anche per il girono seguente. Il 27 ottobre alle ore 15 partirà da Piazza Mazzini sotto al Castello Odescalchi un corteo informativo che raggiungerà il Convento dei Cappuccini lungo la via Braccianese Claudia, attraversando anch'esso tutto il paese di Bracciano. “Anche domenica verranno alla manifestazione dai paesi limitrofi. Ci sono diverse rappresentanze partitiche, non ci aspettiamo però la presenza dei sindaci del comprensorio”.

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