Discarica Corcolle, Bonelli: "Stupro alla cultura"
"Questa decisione va in contrasto con le normative europee, che non sono derogabili. Non staremo con le mani nelle mani"
La decisione del governo di realizzare una discarica a Corcolle è uno stupro alla cultura e alla storia del nostro Paese". Lo dichiara Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi.
"A nulla sono valsi gli appelli di migliaia di intellettuali di tutto il mondo - proseguono Bonelli e Nando Bonessio, presidente dei Verdi Lazio - per impedire un vero sfregio di una discarica che sarà la più grande d'Europa a pochi metri da uno dei più grandi e importanti siti archeologici del mondo: Villa Adriana. Questa decisione va in contrasto con le normative europee, che non sono derogabili. Non staremo con le mani nelle mani visto l'annuncio che è stato dato presenteremo denuncia alla Procura della Repubblica per la decisione del prefetto".
Secondo i Verdi "é semplicemente indecente che in questo Paese l'emergenza rifiuti si risolva realizzando discariche, a Napol, nel Parco nazionale del Vesuvio, com'é successo a Terzigno, e qui a Roma in prossimità di Villa Adriana, è una vergogna inaudita. Questa decisione inoltre - concludono Bonelli e Bonessio - condanna Villa Adriana a uscire da patrimonio Unesco, che si è già pronunciato in merito, contro la realizzazione della discarica".