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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Discariche: scintille tra Comune e Regione, Prefetto non incontra i cittadini

Si tenta una mediazione per Corcolle e le istituzioni discutono. Il prefetto Pecoraro: "Io non ricevo nessuno, io ricevo solo le istituzioni"

Il comune di Roma, dopo aver passato la “patata bollente” della questione post Malagrotta alla Regione torna a far capolino nella vicenda generando scintille tra i due testa di ferro istituzionali: Polverini e Alemanno che ora si confrontano nel triangolo formato anche dalla nuova carica, quella del commissario incarnata dal prefetto Pecoraro. Pecoraro che proprio questa mattina ha dichiarato di riconoscere come interlocutori possibili solo le istituzioni, escludendo di fatto le persone interessate. In tutto questo parapiglia istituzionale ruota sempre la medesima questione che si ripercuote sui cittadini: come risolvere a Roma il problema delle discariche alternative a Malagrotta e come salvaguardare i residenti di Riano e Corcolle che la cloaca in casa non la vogliono.

PARLA ALEMANNO - Arriva quindi l'intervento di Alemanno: “Mi sono impegnato a promuovere, il più rapidamente possibile, un incontro con il prefetto perché è lui che deve decidere nel merito e dare risposte anche in sede tecnica". La dichiarazione arriva dopo aver incontrato un comitato di cittadini residenti nella zona di Corcolle-San Vittorino, nel VIII Municipio, contrari alla discarica temporanea in quella zona .

RISPONDE POLVERINI - “Il sindaco ha il dovere istituzionale di promuovere l'incontro, poi chiaramente deciderà il prefetto. Io dico soltanto che non possiamo correre il rischio di avere momenti di esitazione". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini rispondendo a chi le chiedeva un parere su quanto emerso dall'incontro del sindaco con i comitati di Corcolle. Alemanno si è impegnato a farsi promotore di un confronto tra il prefetto e questi comitati. Per la Polverini "bisogna dare una risposta con fermezza nell'ambito di quelle che sono le disposizioni legislative comunitarie, nazionali e regionali e soprattutto bisogna guardare ai siti provvisori di Corcolle e Riano sapendo che c'è un prefetto che agisce con poteri commissariali e quindi noi istituzioni dobbiamo assolutamente sostenerlo". Poi, ha sottolineato che "con tutto il rispetto per i comitati spontanei, che mi sembrano molto organizzati per essere tali, oggi in città c'è un'affissione che va vista con attenzione, soprattutto se si considera spontanea perché da un lato si accusano le istituzioni di voler portare una discarica in un sito archeologico, cosa del tutto falsa, e dall'altro si riempie una città di manifesti abusivi. Dopo di che va ricordato che il prefetto ha detto che avrebbe incontrato le istituzioni e mi pare che non avesse fatto cenno ai comitati".

PECORARO NON RICEVE CORCOLLE - “Io non ricevo nessuno, io ricevo solo le istituzioni". Così il prefetto Giuseppe Pecoraro commissario per la chiusura di Malagrotta, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse già sentito il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per concordare un incontro con i residenti di Corcolle, uno dei siti indicati per la nascita della nuova discarica. Il prefetto stava uscendo dal Quirinale, dopo che aveva partecipato alle celebrazioni in occasione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro.

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