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Disabilità, il Campidoglio bussa alla porta della Regione: “Servono più fondi”

Le risorse nazionali riservate dalla Regione a Roma sono insufficienti. Assessora Veronica Mammì: “Situazione inaccettabile”

Tante domande e pochi fondi. Roma Capitale non dispone delle risorse sufficienti per far fronte alle domande di assegnazione del contributo economico destinato alle persone con disabilità gravissima.

Il criterio contestato

“Molti cittadini hanno giustamente fatto notare che la graduatoria per l’assegnazione del contributo, in effetti, non è tale. In realtà, mentre Roma Capitale negli anni passati aveva potuto valutare la situazione di effettivo bisogno assistenziale delle singole persone, dopo il recepimento delle nuove linee guida della Regione Lazio di fatto viene considerato quasi unicamente il criterio Isee”ha obiettato Andrea Venuto, delegato della Sindaca all’Accessibilità universale.

Non c’è solo il riferimento reddituale ad essere contestato come principale criterio di assegnazione. Venuto ha infatti osservato che il contributo viene erogato “a chi già lo aveva negli anni passati”. Ma questo cambiamento “voluto dalla Regione” è stato sottolineato “ha trasformato in un elenco quella che era una graduatoria con punteggio”.

Il contributo richiesto

L’Amministrazione Capitolina  sta quindi mettendo in discussione i criteri scelti dalla Regione per ripartire i fondi nazionali. Le risorse infatti arrivano dal governo e le Regioni hanno il compito di distribuirli nei propri comuni. A quello di Roma, però, non sono arrivate risorse sufficienti a coprire le domande. Il gap, secondo le stime del Campidoglio, è di circa 700 persone. Tante sono quelle che, pur avendo i requisiti, oggi non potrebbero ricevere l’atteso support, com' era già stato evidenziato dal Municipio I. In termini economici  il contributo prevede l'esborso di 800 euro per assumere un assistente o di 700 euro per il caregiver, nel caso di una persona coadiuvata solo da un familiare.

Le domande arrivate

“Di fronte alle oltre 3100 persone che hanno i requisiti per ricevere il contributo nel 2021 la Regione Lazio ha assegnato a Roma fondi esigui, di cui tra l’altro l’ultima tranche è arrivata solo pochi giorni fa. Con queste risorse - ha protestato Veronica Mammì,l’assessora capitolina al sociale- riusciremo a soddisfare esclusivamente le circa 2400 persone in continuità assistenziale, ovvero coloro che hanno già ricevuto il contributo nel 2020”.

Riuscire a fronteggiare poco oltre il 75% delle richieste pervenute, per l'assessora capitolina al sociale rappresenta “Una situazione inaccettabile, di fronte a cui la Regione Lazio non può più indugiare”. Roma Capitale chiede quindi più fondi. Per coprire quella forbice tra domanda ed offerta che, nella Capitale, è composta da 700 persone con gravissima disabilità.

La replica della Regione

A replicare, a stretto giro, è la Regione Lazio, con l'assessora alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli: "Sulla disabilità gravissima la Regione Lazio ha mantenuto gli impegni presi, ascoltando le parti e incrementando i fondi. Infatti, nel 2021 abbiamo incrementato di oltre 2,5 milioni i fondi per Roma Capitale, arrivando a 23,7 milioni di euro tra risorse regionali e statali. Dal canto suo, invece, il Comune di Roma Capitale non ha stanziato un euro. Noi avevamo detto che avremmo garantito un nostro contributo a livello regionale, oltre alle risorse nazionali, e lo abbiamo fatto. Il Comune di Roma invece, oltre a dire ciò che la Regione avrebbe dovuto fare, cosa ha fatto?". 

"Torno a ribadire - aggiunge l'Assessore Troncarelli - che sono 23,7 milioni di euro i fondi destinati alla disabilità gravissima per Roma Capitale nell'anno 2021, comprensivi delle risorse che il Comune ha in cassa, in giacenza, ancora non spese e afferenti agli anni passati. La Regione sa bene quello che fino ad oggi è stato fatto, ma forse è Roma Capitale che deve interrogarsi in merito alla sua politica a favore della disabilità".

"Per l'amministrazione regionale è importante stare al fianco dei cittadini e non insistere su sterili polemiche - conclude Troncarelli -. Proprio per ribadire il nostro impegno è stato pubblicato in questi giorni un avviso da 6 milioni di euro per l'erogazione di Buoni Servizio finalizzati ai servizi di assistenza per le persone non autosufficienti. Si tratta di un ulteriore contributo per le persone particolarmente fragili e che testimonia la nostra attività costante e continuativa. Auspico a questo punto che il Comune di Roma faccia la sua parte".
 

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