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Diritto allo studio, via al bando 2022-2023. Lo scorso anno finanziati 30mila aventi diritto

La Regione dal 2013 a oggi ha investito 657 milioni di euro riconoscendo contributi di vario genere a quasi 200mila tra studentesse e studenti del Lazio

Oltre 110 milioni di euro di investimento e 30.000 aventi diritto. Sono i numeri, da record, del bando 2021-2022 per il diritto allo studio lanciato dalla Regione Lazio per assegnare borse di studio, posti alloggio nelle residenze, servizio mensa gratuito o a tariffe agevolate, contributi per la mobilità internazionale e premi di laurea per l'anno prossimo. 

Disco, l'ente regionale che si occupa delle studentesse e degli studenti universitari nel Lazio, ha assegnato borse di studio a tutti gli aventi diritto, con requisiti di reddito e di merito, eliminando la figura dell'idoneo non beneficiario. In 9 anni, dal 2013 a oggi, secondo i dati resi pubblici dall'ente sono stati oltre 190.000 i beneficiari dei vari bandi con oltre 675 milioni di euro investiti. 

“Investire sulla crescita e sulla formazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, garantendo loro il Diritto allo Studio, è il modo migliore per abbattere le disuguaglianze e aiutarli a costruire insieme il futuro del nostro Paese - fa sapere Zingaretti -. Con questo bando introduciamo importanti novità rispetto alle precedenti edizioni: anzitutto abbiamo alzato il valore delle borse di studio, incrementando gli importi per alcune categorie di studenti, e poi lo abbiamo reso più semplice, per facilitarne al massimo l’accesso. Il Diritto allo Studio deve essere di tutti”.

Tra le novità del bando 2022-2023: incremento del valore degli importi delle borse e le maggiorazioni per particolari categorie come le studentesse iscritte alle facoltà scientifiche e gli studenti con disabilità. Innalzate le soglie ISEE e ISPE. Le domande possono essere presentate fino alle 12 del 20 luglio 2022 in modalità digitale. Tutte le informazioni su https://www.laziodisco.it/bandi/diritto-allo-studio-2022-2023/.

“La Regione Lazio continua a dare la massima priorità alle politiche di sostegno per il Diritto allo Studio - il commento di Paolo Orneli, assessore a università, ricerca. start-up e innovazione -. Quest'anno l’accesso ai nostri servizi sarà ancora più inclusivo e moderno e la soglia economica e patrimoniale sarà ampliata. Dalla riqualificazione delle mense universitarie, alla realizzazione di nuovi alloggi, stiamo mettendo in atto tante iniziative volte ad agevolare e migliorare il futuro delle studentesse e degli studenti, perché siamo convinti che investire sullo studio significhi produrre benefici per tutta la comunità”.

“Un’ottima notizia quella dell’ulteriore stanziamento tramite risorse FSE, rispetto al precedente di 1,5 milioni che aveva coperto 680 domande, che renderà possibile finanziare tutte le 2043 domande idonee per il bando contributi alloggio 2021/2022 - ha fatto sapere Eleonora Mattia, presidente della commissione lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunitò, istruzione e diritto allo studio -. Il sostegno alla residenzialità si traduce in empowerment e contrasto alle disuguaglianze per consentire a tutte e tutti di godere del diritto allo studio nelle modalità che meglio corrispondono ai bisogni differenziati di ciascuno e ciascuna. Nelle cinque edizioni del bando contributo alloggi sono stati impiegati 10,5 milioni di euro, un investimento imponente che si affianca a molti altri tra cui quello sul “Bando diritto allo studio”, che sostiene gli studenti meritevoli nella frequentazione dei corsi e nella residenzialità universitaria, ma anche con contributi per mobilità internazionale e premi di laurea. Una buona pratica dal Lazio per sostenere i e le giovani in percorsi di autonomia puntando sull'istruzione come principale strumento di superamento di marginalità e divari”.

 

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