Residenza agli occupanti: per il centrodestra é un regalo a chi non rispetta le regole
Le critiche dell'opposizione alla direttiva di Gualtieri
“Un pessimo segnale”, un “atto irresponsabile”, un “insulto a chi attende da anni una casa”. Sono state queste le frasi con cui, vari esponenti del centrodestra romano, hanno commentato la direttiva del sindaco Gualtieri con cui si va in deroga all’articolo 5 della legge Lupi. Deroga che consiste, di fatto, nel riconoscere la residenza agli occupanti abusivi “meritevoli di tutela” che ne facciano richiesta.
Una sanatoria a danno di chi rispetta le graduatorie
Per il neo senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, quello firmato da Gualtieri è “un atto irresponsabile che consente una sanatoria di fatto a tutti coloro che hanno occupato un alloggio popolare”. De Priamo, che fino a pochi giorni fa sedeva tra i banchi dell’opposizione in Campidoglio, ha ravvisato nel provvedimento un “chiaro invito ad occupare un alloggio senza attendere le infinite graduatorie per la concessione di alloggi in Erp (edilizia residenziale pubblica ndr), visto che tali graduatorie vengono disattese e scavalcate dalle sanatorie che Roma Capitale continua a concedere agli occupanti abusivi”. Insomma, per il neo senatore, così “diventa molto più conveniente e fruttuoso occupare piuttosto che seguire in maniera corretta le procedure per l'assegnazione di un alloggio popolare”.
Residenza e servizi a spese della collettività
Dello stesso tenore le valutazioni di un altro neoparlamentare romano di Fratelli d’Italia, il deputato Luciano Ciocchetti. "Il sindaco Gualtieri e il PD andando anche contro una legge nazionale – ha commentato l’ex vicepresidente della regione Lazio – decidono di aiutare e sostenere chi occupa una casa illegalmente dando così un pessimo segnale a chi nella legalità aspetta anche anni per avere un'abitazione”. Al contrario secondo il parlamentare di Fratelli d’Italia, bisognerebbe invece “lavorare per sgomberare le centinaia di immobili pubblici e privati occupati abusivamente”. Al contrario, ha rilevato Ciocchetti “si consente l'allaccio ai servizi pubblici a spese della collettività”.
Un regalo ai movimenti per l'abitare
Una bocciatura sonora arriva anche da chi siede tra i banchi della Lega in Campidoglio. Con la nuova direttiva Gualtieri “consentirà a tutti gli illegali, clandestini e furbetti di ottenere la residenza e l'allaccio ai servizi: costi che naturalmente andranno a carico dei romani” hanno sottolineato i consiglieri Fabrizio Santori e Davide Bordoni. Per i due, che considerano il sindaco “sotto scacco dell’estrema sinistra” , è stato fatto “un regalo ai soliti amici degli amici dei movimenti della casa”. Cosa che, per i consiglieri leghisti, si traduce in “un altro insulto a chi attende da anni una casa, uno schiaffo alla legge e al più elementare senso di giustizia e legalità”.