Guidonia: il sindaco Filippo Lippiello si è dimesso
Le dimissioni sono arrivate per “l'insanabilità della crisi politica”. Oltre al primo cittadino si sono dimessi anche 17 consiglieri
Nel giorno dello stupro a Guidonia, il sindaco del piccolo centro alle porte di Roma, Filippo Lippiello, ha rassegnato le sue dimissioni. Le dimissioni sono giunte “per l'insanabilità della crisi politica".
Poche ore dopo il suo gesto, si sono dimessi anche 17 consiglieri. La giunta era composta da 5 esponenti del Pd, 1 del Prc e 1 dei Verdi.
"Non facciamo speculazioni sciocche”, ha detto il sindaco di Guidonia. “Le mie dimissioni con la violenza sessuale non c'entrano nulla. Non avrei mai sfruttato la disgrazia altrui. Questa crisi ha radici lontane, è partita nel giugno del 2007 con la nascita del Pd che ha incrinato molti degli equilibri e si è trascinata fino ad oggi. Parlo ovviamente del piano politico perché amministrativamente abbiamo fatto molto".
Poche ore dopo il suo gesto, si sono dimessi anche 17 consiglieri. La giunta era composta da 5 esponenti del Pd, 1 del Prc e 1 dei Verdi.
"Non facciamo speculazioni sciocche”, ha detto il sindaco di Guidonia. “Le mie dimissioni con la violenza sessuale non c'entrano nulla. Non avrei mai sfruttato la disgrazia altrui. Questa crisi ha radici lontane, è partita nel giugno del 2007 con la nascita del Pd che ha incrinato molti degli equilibri e si è trascinata fino ad oggi. Parlo ovviamente del piano politico perché amministrativamente abbiamo fatto molto".