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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Alluvione, scontro Marino - Morgante sui fondi: l'assessore vicino all'addio

Attriti tra il primo cittadino e l'assessore al bilancio, Daniela Morgante, sullo stanziamento di 10 milioni di euro per i danni del maltempo. Lei lascia la giunta straordinaria di lunedì e voci la vogliono già dimissionaria

Dieci milioni di euro stanziati dal Comune per l'emergenza maltempo. Un passo concreto per il primo cittadino, un buon inizio, ma non abbastanza, per il suo tecnico al bilancio, Daniela Morgante. Non è la prima volta che il nome dell'assessore viene associato a strappi e screzi dentro Palazzo Senatorio. 

Ultimo appunto quello di lunedì, durante la giunta straordinaria convocata per fare il punto, anche economico, sul dramma alluvione. Voci la darebbero prossima alle dimissioni, pronta a lasciare l'incarico con le valigie in mano. Solo voci, lei stessa sminuisce l'accaduto in un intervista rilasciata a Repubblica, pur confermando gli attriti. 

"Ieri pomeriggio (lunedì, ndr) abbiamo fatto un ulteriore passo concreto: nel corso di una seduta di Giunta straordinaria è stato deciso di intervenire per eliminare tutte quelle situazioni di pericolo imminente per i cittadini e di adottare adeguate misure di sostegno economico a favore di chi ha subito danni o perso i beni indispensabili, come un letto, i mobili, i propri vestiti". 

Così il primo cittadino spiega sul suo sito come l'amministrazione si stia muovendo per venire incontro agli alluvionati. Lei però, la Morgante, aveva da ridire, e la seduta straordinaria l'ha abbandonata. Se n'è andata. Neanche l'invito di Marino a restare al suo posto sembra averla fermata. "Nessuno litigio, avevo un appuntamento importante per Roma che non potevo saltare in alcun modo" ha dichiarato a Repubblica. Su cosa dissentiva? 

"Progettualità e programmazione sono fondamentali per abbandonare la logica del 'tappare le buche', dell'intervento spot, spesso più costoso che risolutivo. Ci sono fondi europei e nazionali inutilizzati: lavoriamo nella direzione della progettualità e della programmazione". Questo il sunto del Morgante pensiero: operare per sbloccare fondi che possono aiutare a intervenire alla fonte del problema. 

Non che il sindaco Marino sembri pensarla diversamente: "Sebbene sia necessario ancora qualche giorno per avere un quadro definitivo di tutte le conseguenze che le ingenti piogge hanno provocato alle persone e alle cose questa Amministrazione non ha alcuna intenzione di lavorare solo per tamponare l’emergenza". E allora? Solo nervosismi? Sarà, ma il chirurgo dem si sta già guardando intorno e la sostituzione del tecnico, giudice della Corte dei Conti, sembra sempre più vicina. 

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