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Politica Monteverde / Piazza Carlo Forlanini

In un padiglione dell'ex Forlanini arriva la Direzione investigativa antimafia

La decisione della giunta regionale: "Sarà un presidio di legalità"

Una sede operativa all’interno del Forlanini. La giunta regionale ha approvato un accordo che consentirà, alla Direzione investigativa antimafia, di poter utilizzare uno dei padiglioni presenti nell’ex complesso ospedaliero.

Alla DIA un padiglione nell'ex ospedale

“Oggi si compie un passaggio importante per la riqualificazione dell'ex Ospedale Forlanini con la scelta da parte della Giunta regionale di destinare il Padiglione 'R' della struttura a nuova sede del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Roma” ha annunciato Luisa Regimenti, assessore regionale al personale, alla polizia locale, alla sicurezza urbana ed agli enti locali. Lo schema di accordo firmato dal neogovernatore Francesco Rocca, definisce le modalità di una collaborazione istituzionale finalizzata ad elaborare il progetto di riqualificazione con oneri a carico del bilancio regionale, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e sulla base degli esiti prodotti dallo studio di fattibilità.

Un presidio di legalità

"Purtroppo, dopo la chiusura - continua l'Assessore - il Forlanini é caduto nel degrado, un rifugio per sbandati e senza tetto. Una situazione non più tollerabile. Per questo abbiamo voluto riconoscerne il grande valore sociale e culturale per la collettività e a servizio di tutto il quadrante orientale della città” ha spiegato l’assessore Regimenti , aggiungendo inoltre che “L'immobile resterà un presidio essenziale per la cittadinanza, al servizio della sicurezza e della legalità di Roma e del Lazio”.

Una concessione da quantificare

“Va inoltre sottolineato che il padiglione ‘R’ costituisce la migliore soluzione logistica e strategica, visto il contesto di elevata importanza storica e di vicinanza ad altri poli direzionali, per l’allocazione all’interno del complesso immobiliare degli uffici della DIA” ha concluso l’assessore alla sicurezza. La quantificazione del canone di concessione alla Direzione investigativa antimafia, avverrà alla conclusione degli interventi di riqualificazione. 

Il recupero del Forlanini e le tante ipotesi di utilizzo

Nella relazione programmatica presentata all'inizio del proprio mandato, il neogovernatore Rocca aveva dichiarato di voler “recuperare il San Giacomo e il Forlanini”. Quest'ultimo, inaugurato nel 1934 come sanatorio per i malati di tubercolosi, era stato dismesso nel 2015 dall’allora commissario alla sanità Nicola Zingaretti. Da allora, sfumata l’ipotesi di alienarlo, il complesso ospedaliero  è stato oggetto di vari ipotesi di trasformazione. E’ stato indicato per ospitare una “Cittadella delle organizzazioni internazionali”, poi per accogliere l’ “Agenzia europea del farmaco” e da ultimo, come sede di un Tecnopolo romano da realizzare con i fondi del PNRR. Tutte ipotesi che sono state partorite durante la precedente amministrazione regionale che, potenzialmente, non sono in contrasto con la concessione di un solo padiglione alla DIA. Il recupero del Forlanini, quindi, potrebbe partire proprio da quest'ultima scelta.

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