"È arrivato il momento di finirla a Roma e nel Lazio con la stagione degli annunci e delle chiacchiere, anche e soprattutto in materia di riforme istituzionali locali, perché altrimenti c’è il rischio di finire, anche a livello locale, con una sorta di commissariamento della politica”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Consiliare Federalismo Fiscale e Roma Capitale, Marco Di Stefano, intervenendo, oggi, al convegno sui “Processi di associazionismo intercomunale nel Lazio”, organizzato dall'Aiccre Lazio insieme alla Fondazione Reset.

“La politica, infatti, a livello nazionale in questo momento sta attraversando una fase di vuoto e ha abdicato dalla sua missione, passando la responsabilità del governo del Paese ai tecnici e se vogliamo evitare che questo succeda anche a livello locale qui da noi, con tecnici candidati sindaco eccetera, è ora che le istituzioni si diano una mossa. È arrivata l’ora di dire basta a molte delle assurdità che caratterizzano la realtà istituzionale del nostro territorio - avverte Di Stefano -, come ad esempio gli undici e passa livelli di governo locale che sono stati evidenziati dal rapporto presentato oggi, ma è arrivato anche il momento che le istituzioni locali si parlino direttamente e agiscano davvero e concretamente, smettendo di mandarsi messaggi tramite comunicati stampa e basta. È quindi ora che anche la Regione si dia da fare, anzitutto per quanto riguarda la questione delle associazioni di Comuni, che la legge ha reso obbligatorie entro l’anno per i piccoli Comuni, dando compito proprio agli enti regionali di individuare la dimensione territoriale ottimale per queste associazioni. Un fronte sul quale però per ora scarseggiano drammaticamente le novità".

"Ma c’è anche il tema di Roma Capitale e dell’Area Metropolitana che va rilanciato - fa notare Di Stefano -; ormai le due cose, come ho già detto in passato, sono legate e affrontarle separatamente sarebbe da irresponsabili. È fondamentale che la Regione si faccia promotrice di questo processo e metta attorno a un tavolo la Provincia e il Comune di Roma perché finalmente facciano la prima semplicissima cosa che devono fare: adottare tutti e due un provvedimento di delimitazione della nuova Area Metropolitana di Roma".

"Non si può più aspettare, ricordo a tutti che a maggio dell’anno prossimo scade il tempo per la nascita della Città Metropolitana. E davvero vogliamo ritrovarci - conclude - come fu a novembre scorso per Roma Capitale, a fare tutte le cose di corsa, all’ultimo momento? Non ci sarebbe poi veramente da stupirsi se si cominciasse a invocare l’arrivo di tecnici anche per Roma e per il Lazio”.