Taxi, De Luca (Pd): "Non aumentare il reddito ma riqualificare il servizio"
Il consigliere Athos De Luca parla degli emendamenti sulla delibera dei taxi
“Il nostro obiettivo non è aumentare il reddito di una sola categoria di lavoratori (per onorare gli impegni elettorali assunti nei confronti di alcune lobby di tassisti), in un momento in cui le famiglie romane, le imprese e tutte le categorie sono in difficoltà, bensì vogliamo, attraverso il nuovo regolamento, rilanciare e riqualificare il servizio taxi attraverso nuovi incentivi, nuove tecnologie, corsie preferenziali, parcheggi etc... Questo è l’oggetto dello scontro politico in corso in Campidoglio tra il Pd e la maggioranza”. E’ quanto dichiara il consigliere Athos De Luca, membro della commissione Mobilità. “Le nostre proposte – continua De Luca - possono essere riassunte il questi 10 punti. Contiamo, con una opposizione intransigente, sostenuta da migliaia di emendamenti e ordini del giorno, di convincere Alemanno a rinunciare ad un provvedimento ingiustificato e inutile, per cominciare a discutere delibere che possono rilanciare l’economia e il lavoro”.
"La delibera sui taxi, che domani e lunedì tornerà in aula per il proseguimento della discussione, dovrebbe essere emendata nei seguenti punti:
1) Ricevute meccaniche obbligatorie a tutti i clienti (ora sono previste solo per chi ne fa esplicita richiesta); 2) Nessuna maggiorazione per chi paga col bancomat (nella proposta della maggioranza è previsto un aumento del 5%); 3) Includere nella delibera il codice di comportamento con le sanzioni per i tassisti che non lo rispettano; 4) Revocare le soste per i bus turistici di via della Conciliazione, P.zza Risorgimento e P.zza Venezia, per velocizzare la mobilità dei mezzi pubblici e ridare decoro alla città; 5) Ripristinare il servizio dei “Risciò” a pedalata assistita (finanziato con le risorse dei permessi di accesso dei bus turistici), per aumentare la mobilità sostenibile, che ha ottenuto grande successo ed è stato inspiegabilmente dismesso; 6) Potenziare e rilanciare il “Bike sharing” finanziandolo con le risorse dei permessi di accesso dei bus turistici (8 milioni annui); 7) Numero unico con collegamento satellitare al taxi più vicino alla chiamata; 8) Competenza del Consiglio Comunale sulle tariffe; 9) Entro 90 giorni nuovo regolamento sugli Open-bus scoperti, tutt’ora privi di regole; 10) Entro 90 giorni presentazione da parte della giunta, della delibera sugli incentivi (assicurazione, carburante,officine, etc..)".