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Politica Tor Bella Monaca / Via dell'Archeologia

Masterplan: il Comune tenta di approvare la delibera. E' scontro

Il centrosinistra accusa: "Ennesimo blitz di Alemanno". Polemiche a distanza tra il Pd e Fratelli d'Italia

"Un colpo di mano non riuscito". Questo il commento del capogruppo del Pd al Comune di Roma Umberto Marroni al termine dei lavori dell'Assemblea Capitolina di ieri dove, secondo il consigliere Democratico, la maggioranza ha provato in extremis ad invertire i punti all'ordine del giorno per cercare (ad una settimana dalla chiusura dei lavori prima della campagna elettorale) di approvare la delibera per il progetto di demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca, conosciuto ai più come Masterplan.

FAVOREVOLI E CONTRARI - Lavori che dall'annuncio di Alemanno fatto a Cortina nel 2010, hanno trovato una serie di gruppi contrapposti tra favorevoli e contrari e che nella giornata di ieri sono tornati alla ribalta non solamente per il tentativo dell'Aula Giulio Cesare indicato da Marroni, ma anche per una serie di iniziative annunciate dal candidato sindaco alle primarie del centrosinistra David Sassoli.

CENTRAL PARK TOR BELLA MONACA - Aspirante primo cittadino che in una conferenza stampa tenuta ieri nella sede del comitato elettorale di via dei Cerchi ha annunciato il progetto di realizzazione del Central Park Tor Bella Monaca, con la realizzazione di "una sede dell'università di Tor Vergata, lo studentato, la mensa, il restyling delle residenze abitative, nuove zone pedonali, commerciali e servizi, una metropolitana di superficie, il tutto senza toccare la quantità di verde esistente".

REPLICA FRATELLI D'ITALIA - Annuncio di Sassoli che ha trovato la pronta replica di Andrea De Priamo e Federico Mollicone, rispettivamente presidente della commissione Ambiente e presidente della commissione Cultura di Roma Capitale. Esponenti di Fratelli d’Italia scrivono: "La sinistra attacca Tor Bella Monaca perché, a differenza delle precedenti amministrazioni Veltroni e Rutelli, la giunta Alemanno realizza la sostituzione edilizia invece di continuare a consumare territorio come è stato fatto in passato. Il Masterplan di Krier che dà gli indirizzi all’operazione dimostra una capacità di visione della città finalmente sostenibile e a supporto di una dimensione comunitaria che l’architettura collettivista degli anni ‘60 e ’70, portata avanti dalla sinistra, ha progressivamente distrutto".

CONTROREPLICA SCORZONI - Da qui una controreplica dell'ex presidente del Municipio delle Torri ed attuale capogruppo Pd in VIII Fabrizio Scorzoni: "Altro che consumo di suolo con il progetto per la riqualificazione di Tor Bella Monaca presentato al Comitato di David Sassoli! Il masterplan di Alemanno per il quartiere è una vera e propria aggressione all’Agro Romano che produrrebbe 15mila residenti in più, nessun ulteriore servizio e una fortissima densificazione dell’abitato". “A distanza di tre anni dalla presentazione del masterplan di Krier – prosegue il consigliere municipale – non abbiamo neanche una delibera approvata e, a pochi giorni dalla scadenza del mandato, Alemanno prova il colpo di teatro in consiglio comunale”.

SERVIZI SI SERVIZI NO - Annuncio di Sassoli che gli esponenti dei Fratelli d'Italia bocciano sonoramente: "Sui temi urbanistici - scrivono ancora De Priamo e Mollicone - la giunta Alemanno avrebbe potuto compiere passi ulteriori, se non fosse stato per l’ostruzionismo strumentale e demagogico dell’opposizione. Ne è dimostrazione il fatto che uno dei candidati più accreditati alle primarie del centrosinistra, Sassoli, ha presentato oggi un progetto alternativo che non prevede l ricorso alla sostituzione edilizia".  Una argomentazione, sempre secondo Scorzoni che andrebbe interpretata in altro modo: "Il progetto appoggiato da Sassoli porta all’interno di Tor Bella Monaca servizi qualificanti come la facoltà universitaria, lo studentato, la sala espositiva e, ricucendo il territorio, né consente un miglior utilizzo ciclo-pedonale,tutto questo nel rispetto dell’Agro Romano e del verde pubblico esistente - conclude Scorzoni -. La destra, invece di accampare scuse rispetto al presunto ostruzionismo della sinistra, si preoccupi delle proprie divisioni interne che non hanno mai portato a proposte spendibili”.

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