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Municipi, primi passi verso il decentramento: ai minisindaci le tasse dei 'tavolini'

Presentata dall'ex presidente Gianni Paris in commissione congiunta Bilancio e Roma Capitale una proposta di delibera. Le prime risorse già nel bilancio 2014

I municipi lo chiedono da tempo. Fare in modo che una parte dei soldi versati dai cittadini venga gestito direttamente dai municipi, sempre in affanno per la mancanza di risorse. Si chiama decentramento fiscale e ieri, in commissione congiunta Roma Capitale e Bilancio, presiedute rispettivamente da Gianni Paris e Alfredo Ferrari, è stato fatto un primo “importante” passo: è stata presentata una proposta di delibera. A depositarla lo stesso ex presidente del XV municipio, Gianni Paris. 

Oggetto della delibera la modifica dell'art. 46 del regolamento sul decentramento. Tra i tributi che potrebbero 'rimanere sul territorio' ci sono l'occupazione di suolo pubblico, i passi carrabili e le sanzioni urbanistiche. Per fare questo i municipi si dovrebbero dotare di un proprio ufficio di Ragioneria, previsto dalle modifiche che introdurrebbe la delibera, oggi non presente in tutti i municipi. Tra le modifiche che introdurrebbe la delibera c'è anche un rapporto più diretto tra i municipi e le aziende che forniscono servizi pubblici. In questo modo le amministrazioni locali possono controllare maggiormente la qualità dei servizi forniti.

Soddisfatto l'assessore al Bilancio del Comune Daniela Morgante: “La volontà di attuare il decentramento fiscale dei municipi di Roma Capitale rappresenta per l'amministrazione capitolina una grande occasione per riorganizzare e rimodernare la macchina amministrativa” ha affermato. Il decentramento, secondo l'assessore, permetterebbe inoltre di “dare l'avvio a quel processo di decentramento delle responsabilità finanziarie attraverso cui i municipi potranno in via diretta gestire e riscuotere le entrate di loro competenza, divenendo così i reali protagonisti del governo dei loro territori”.

L'assessore ha spiegato che anche il bilancio 2014, in corso di elaborazione in queste settimane, verrà considerata “una prima fase di decentramento delle entrate”. Questi i primi due temi che verranno condivisi “all'interno di un tavolo di lavoro tecnico che definisca puntualmente la gestione diretta delle entrate da parte dei municipi. Contiamo, inoltre, sempre nel bilancio di previsione 2014, di coinvolgere i Municipi nella definizione del Piano investimenti, il che rappresenta una grande innovazione rispetto al passato”.

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