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Affrancazioni più veloci, l'Aula approva la delibera all'unanimità

Iorio: "Entro 30 giorni un provvedimento per rendere più snelle le procedure"

Il Campidoglio prova a mettere mano alla grana affrancazioni. Ieri l'Aula ha approvato all'unanimità una delibera di indirizzo, la 36 del 2018, a prima firma della presidente della commissione Urbanistica, Donatella Iorio, che contiene gli indirizzi dell'Aula alla Giunta per la riorganizzazione dei provvedimenti emanati da Roma Capitale in materia di trasformazione e affrancazione degli immobili ricadenti nei Piani di Zona del I e II Peep. "Con questo provvedimento" ha spiegato Iorio "abbiamo dato mandato agli uffici di elaborare entro 30 giorni una nuova delibera con l'obiettivo di snellire e di rendere più trasparenti le procedure e allentare il peso sugli uffici".

Quello delle affrancazioni è diventato negli ultimi due anni un vero e proprio problema da gestire per l'amministrazione capitolina. Sono quasi 200 mila in tutta Roma le abitazioni nei piani di zona. Realizzate con agevolazioni pubbliche, proprio perché destinate ad essere vendute o comprate a prezzi 'calmierati', negli anni sono state invece vendute e rivendute a prezzi di libero mercato. Nel settembre del 2015 una sentenza ha stabilito che il valore delle abitazioni realizzate in regime di edilizia convenzionata però resta calmierato in ogni compravendita e il valore di queste case è crollato di colpo. Una legge del 2011 permette di affrancare, ovvero di versare una quota stabilita dall'amministrazione sulla base di una serie di parametri  per 'liberare' il valore dell'immobile da questi vincoli. Risultato: da un lato una vera e propria ondata di richieste di affrancazione che hanno ingolfato gli uffici con 3637 pratiche avanzate in soli due anni e dall'altro compravendite bloccate e una reazione a catena di cause e ricorsi tra acquirenti e vecchi proprietari.

La delibera approvata ieri in Aula fissa 10 obiettivi. Agli uffici, tra le altre cose, viene chiesta la possibilità di recepire i contenuti dei precedenti atti deliberati dall’Amministrazione modificandoli o integrandoli anche alla luce di una serie di sentenze intervenute in materia. In questo modo, questo l'obiettivo del Comune, i calcoli dei corrispettivi da versare verranno definiti in modo certo e univoco. Il provvedimento, infatti, punta ad applicare delle detrazioni sulla cifra da corrispondere per l'affracazione, calcolate sia sulla base del tempo trascorso dalla stipula della convenzione sia sul costo delle opere di urbanizzazione. In attesa che venga approvata la nuova delibera, scrive Iorio in una nota, "sarà predisposta un'adeguata fase transitoria per tutte le richieste di trasformazione/affrancazione in itinere". 

Il provvedimento affronta anche il nodo delle cosiddette trasformazioni. In questo caso i cittadini proprietari di un'abitazione in diritto di superficie, versando una quota al Comune calcolata sulla base del valore venale dell'area, possono passare alla piena proprietà del bene. "Oggi" spiega Iorio "solo in 14 piani di zona si può passare alla piena proprietà. Con questa delibera chiediamoa gli uffici di valutare se sia possibile effettuare questa operazione anche in altri quartieri. La decisione finale, però, spetta alla politica". 

Il Consiglio inoltre, approvando la delibera, punta a fare in modo che i cittadini interessati all'affrancazione possano calcolare in forma puramente presuntiva e conoscitiva, attraverso il sito istituzionale, gli importi che dovranno sostenere. "In questo modo avanzeranno richiesta di affrancazione solo i cittadini realmente interessati e di conseguenza andremo ad alleggerire il lavoro degli uffici" spiega ancora Iorio. Le entrate derivanti dalle procedure di affrancazione e/o trasformazione saranno vincolate al completamento delle opere di urbanizzazione all’interno dei Piani di Zona non ultimati o con carenza di fondi.

"Chiediamo infine all'Amministrazione capitolina di portare all’attenzione del Governo Centrale l’intera problematica, al fine di stimolare l’emanazione di provvedimenti anche di carattere legislativo che consentano di superare le attuali contraddizioni" conclude Iorio.

L'assessore all'Urbanistica, Luca Montuori, ha commentato: "Quando sono arrivato in Assessorato a marzo dello scorso anno vi erano 34 domande evase. Oggi sono oltre 340 gli atti stipulati, circa 1000 le domande a cui si è data risposta e circa altre 700 in urgenza sono in lavorazione". Per l'assessore il provvedimento prosegue nella direzione di "dare risposte attraverso una razionalizzazione del processo. Da questo atto seguiranno le diverse fasi di applicazione da parte dell'Amministrazione e degli uffici con l'obiettivo finale di chiedere un intervento legislativo sul tema dell'affrancazione perché oggi assistiamo a dei fenomeni contraddittori a livello nazionale". 
 

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