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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il governo sblocca le grandi opere del Lazio: ecco le infrastrutture “commissariate”

Sono trentasei le opere idriche, stradali e ferroviarie allegate al decreto “Semplificazione” per le quali arriveranno i commissari: otto tra Roma e Lazio. Zingaretti: “Occasione straordinaria”

Dall’autostrada Roma-Latina alla chiusura dell’anello ferroviario e poi ancora la linea ferroviaria Roma-Pescara. Il decreto “Semplificazione” dà una spinta alla realizzazione delle infrastrutture di Roma e del Lazio: delle opere considerate strategiche e prioritarie 36 saranno sbloccate utilizzando il modello ‘Ponte Morandi’. Otto quelle individuate nella regione Lazio e per le quali arriveranno i commissari che dovranno essere indicati entro dicembre con appositi decreti ministeriali. 

Il governo sblocca le grandi opere: otto quelle del Lazio

Su impianti idrici, ferrovie e strade si tenta dunque l’accelerazione. Come detto sono otto le opere della regione Lazio inserite nell’elenco del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti allegato al programma nazionale delle riforme: c’è l’acquedotto del Peschiera, che disseta l'80% dei romani il cui incremento permetterà di mettere in sicurezza la fornitura idrica della Capitale e del territorio reatino, della bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia; dentro pure nuove infrastrutture di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte, ossia la tratta Monte Romano Est-Civitavecchia; il completamento del collegamento stradale A12 tra Tarquinia e San Pietro in Palazzi; il potenziamento a quattro corsie per la Salaria e la ferrovia Roma-Pescara; il collegamento stradale Cisterna-Valmontone

L’autostrada Roma-Latina e i malumori del M5s

Tra le otto opere del dossier anche il collegamento autostradale Roma-Latina: opera da vent’anni contestata dai comitati cittadini e bocciata anche dai territori che saranno attraversati. Il fronte è già caldo alla Pisana con i grillini sul piede di guerra

La chiusura dell’anello ferroviario: Roma vuole la ‘Circle Line’

Via libera al commissariamento anche per la la chiusura dell’anello ferroviario a Roma: un completamento che la città attende da trent’anni. L’arco nord, con il raddoppo della Vigna Clara-Valle Aurelia e il congiungimento a Nomentana, ne rappresenta il passaggio chiave. Il nuovo tratto dell'anello ferroviario, con un'operazione che RFI ha stimato in 547 milioni di euro, permetterebbe infatti di chiudere effettivamente il 'Gra dei treni' e lo scambio con la linea Roma Nord, oltre alla possibilità di nuovi collegamenti con l'aeroporto di Fiumicino. La “Circle Line”, proprio come tutte le grandi città europee, per dirlo nelle parole della sindaca di Roma Virginia Raggi. 

Nel Lazio sbloccate otto opere, Zingaretti: “Occasione straordinaria”

Le otto opere di Roma e del Lazio attendono dunque i commissari, l’impulso e le risorse effettive per essere realizzate. “Si tratta di una straordinaria occasione di crescita e di sviluppo per la nostra regione. Abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione dell’attenzione dell’esecutivo nei confronti del Lazio, un provvedimento per il quale ringrazio il Governo perché - ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti - permetterà al nostro territorio di fare investimenti, aprire cantieri, creare occupazione e migliorare significativamente la qualità dei servizi offerti ai cittadini”. 

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