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Debito, Raggi telefona a Gentiloni: "Con la nostra gestione, partita chiusa in un anno"

L'assessore Lemmetti chiede che la sindaca sia nominata commissaria

Dopo le dimissioni di Silvia Scozzese dalla carica di commissario per la Gestione del debito pregresso di Roma Capitale, il Campidoglio ha avviato un'interlocuzione istituzionale con il Governo. La sindaca Virginia Raggi ha telefonato al premier Paolo Gentiloni per chiedere di aprire un tavolo tecnico per arrivare in tempi stretti al 'dopo-Scozzese'. 

L'amministrazione pentastellata punta a prendere i timone della nave che dovrebbe traghettare la Capitale fuori dalla stagione del debito. Ma il compito di nominare il nuovo commissario spetta all'esecutivo di Gentiloni che, agli sgoccioli, dovrebbe muoversi in tempi stretti, entro la fine dell'anno. La collaborazione è aperta ma sarà difficile che il Governo decida di concentrare una partita da 13 miliardi di euro nelle mani della sindaca pentastellata che, insieme al suo esecutivo, ha già sul tavolo la difficile gestione ordinaria del bilancio capitolino e la sua razionalizzazione, piano per le partecipate compreso.

Si legge in una nota: “La proposta del Comune è di aprire un tavolo tecnico che definisca le questioni normative e contabili relative alla gestione del debito, valutando l’affidamento alla sindaca della Capitale del ruolo di Commissario al debito, la cui nomina spetta all’Esecutivo”.

Le motivazioni le spiega l'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti: “Tale affidamento sarebbe finalizzato a giungere, entro il prossimo anno, alla definitiva chiusura della Gestione commissariale. Consentirebbe infatti una rapida ricognizione delle partite reciproche con la gestione ordinaria del bilancio, del debito complessivo e dei pagamenti dovuti a cittadini e imprese”.

Il capogruppo del M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara, è già partito all'attacco: "Sarà il M5S a risanare definitivamente le casse di Roma Capitale, non solo con una gestione virtuosa del bilancio" ha scritto su Facebook Ferrara per il quale nominare la sindaca commissaria del debito pregresso "faciliterebbe le procedure di liquidazione del debito storico, producendo enormi benefici per imprese e cittadini". 

Un appello arriva dal deputato e consigliere di Sinistra per Roma Stefano Fassina, che è d'accordo con la nomina della sindaca Raggi a commissario: "Anche il secondo bilancio preventivo della Giunta Raggi è in continuità con quelli delle precedenti amministrazioni. La ragione fondamentale è la carenza di risorse. Per un bilancio di svolta, per finanziare investimenti e interventi sociali urgenti, è necessario rinegoziare il debito storico di Roma Capitale, in particolare il mutuo di 5 miliardi di euro con Cassa Depositi e Prestiti, gravato da tassi oltre il 5%. La Giunta Raggi ha perso un anno e mezzo senza prendere alcuna iniziativa politica. È grave".

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