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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Vito si riprende l'Aula Giulio Cesare e cita Enzo Tortora: "Dov'eravamo rimasti?"

Revocati i domiciliari, Marcello De Vito è tornato a presiedere l'Assemblea Capitolina. E' rientrato anche nal gruppo del M5s, da cui non era mai stato espulso.

"Heri dicebamus", ovvero "Dove eravamo rimasti?". Marcello De Vito è tornato in Aula GIulio Cesare. Dal 21 novembre è di nuovo seduto sullo scranno più alto dell'Assemblea Capitolina ed ha salutato i colleghi con la frase utilizzata da Enzo Tortora al suo rientro in Rai.

Il ritorno in Aula e nel gruppo M5s

un piacere e un onore tornare a presiedere quest'Aula e ritrovare i colleghi", ha dichiarato De Vito, salutando uno per uno tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione. Dopo otto mesi, il primo candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, ha ripreso le funzioni. Alla guida dell'Aula Giulio Cesare ed all'interno del Gruppo grillino da cui, nonostante le dure parole proferite da Di Maio all'indomani dell'arresto, non era mai stato espulso. Embleatica, però, è risultata essere l'assenza di Virginia Raggi. La Sindaca non si è presentata per salutare il ritorno del numero due del M5s cittadino.

Il provvedimento di reintegro

Il rientro di De Vito, che il 20 marzo 2019 era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma, è avvenuto dopo che, la Prefettura capitolina, ha accertato il venir meno delle condizioni della sospensione del presidente del Consiglio comunale, in base alla legge Severino. Tramite Albo Pretorio la prefettura ha infatti formalemente comunicato il provvedimento di reintegro. E De Vito, che era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta legata al nuovo stadio della Roma, è tornato in Campidoglio.

La reazione delle opposizioni

Il ritorno non è però stato salutato da tutti nello stesso modo. L'ex grillina Cristina Grancio ha abbandonato l'aula in segno di  protesta. PD e Fratelli d'ITalia invece hanno chiesto di riconsiderare il mandato. "Ribadendo che dal punto di vista umano siamo contenti nel vederla - ha dichiarato Andrea De Priamo - la invitiamo a riflettere sul mantenere il ruolo di presidente dell'Assemblea capitolina. Per motivi politici, e non umani, oggi mi sento di chiederle e di valutare l'opportunita' politica della sua permanenza come presidente dell'aula" . Il capogruppo di Fratelli d'ITalia ha poi dichiarato l'intenzione di firmare per la revoca.

In attesa della revoca

Il Partito Democratico si è inserito nel solco delle dichiarazioni di Fratelli d'Italia. "Ci interroghiamo sull'opportunità  dello svolgimento del suo ruolo con un processo da affrontare e - ha dichiarato il capogruppo democratico Giulio Pelonzi, rivolgendosi a De Vito - la invitiamo anche noi a riflettere". Al momento però, ha fatto notare il numero uno dell'Aula Giulio Cesare, "non c'è alcuna istanza di revoca con 24 firme, laddove ci dovesse essere sarà cura della presidenza calendarizzarla nei termini di regolamento". 
 

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