Metro sparita a Roma, i dati delle corse: ad ottobre perso il 16,6% del servizio
E' Atac a fornire i numeri. Se a maggio lo scostamento tra il programmato e il reso è stato poco meno del 4%, ad ottobre i chilometri persi sono stati quattro volte tanti
Che la metro a Roma non funzionasse come dovrebbe era cosa risaputa. Ora però ci sono anche i numeri a certificarlo. A fornirli è Atac stessa, pubblicando i dati dei servizi effettuati o non effettuati. Numeri che non mentono mai e che fotografano in negativo quanto poi si materializza in banchina: attese monstre, calca, treni strapieni e viaggi modello carro bestiame. Numeri che nella loro evoluzione restituiscono la veridicità delle motivazioni che abbiamo raccontato nelle scorse settimane.
A Roma la metro non esiste più: sulle banchine di linea A e B attese fino a 20 minuti
Perché la metro non passa?
Da luglio, precisamente dopo l'incidente di Termini, i macchinisti, sotto choc per il trattamento mediatico e giudiziario riservato al loro collega, hanno cominciato a prestare una maggiore attenzione ai treni che prendono in carico. Per legge infatti sono loro i responsabili in caso di incidente. Così, se qualcosa non va, iniziano a scartare i convogli. Causa principale sono i parabrezza, giudicati di qualità scadente, che limitano la visibilità in galleria. Altro problema gli specchietti, tra i responsabili - secondo i lavoratori - dell'incidente di Termini di metà luglio.
Così, quando i treni non sono ritenuti idonei, vengono scartati. Il risultato è che ne partono meno e che la frequenza raggiunge sempre più spesso i 20 minuti. L'effetto indotto sono le banchine piene, talmente piene da spingere Atac a non far scendere gli utenti e tenerli fermi ai tornelli. Succede sempre più spesso a Termini sulla metro A e in molte altre fermate. Ecco quindi che la sicurezza a bordo dei treni, diventa una questione di ordine pubblico. Nella calca infatti si scatenano vere e proprie guerre per poter entrare e tra uno spintone e l'altro c'è gente che finisce a terra o in generale colpita.
I numeri
Tradotti in numeri questi disagi li possiamo raccontare partendo da maggio, una situazione nei fatti di normalità. A maggio la perdita del servizio è stato pari al 3,85%. A perdere il maggior numero di chilometri è stata la metro A con 26144. Per la metro B perdita pari solo a 2679 chilometri. A giugno il servizio non reso è salito al 6,34%, con sempre la metro A a far la parte da leone. Luglio è il mese chiave di questo racconto. Il mancato servizio ha infatti sfiorato il 10%, registrando il sorpasso, per i chilometri persi, della metro B sulla metro A. Agosto mese sostanzialmente tranquillo, nel quale il servizio della linea è stato praticamente dimezzato come certificato dai numeri. A settembre e ad ottobre il servizio è andato peggiorando: -13,69% sulle tre linee metro a settembre e -16,59% ad Ottobre.
Se a settembre la perdita sulla B è stata di 64.843 chilometri e ad ottobre di 67.684, la metro A ha visto crescere i propri problemi soprattutto ad ottobre arrivando a perdere 59.030 contro i 36.185 di settembre.
Di seguito tutte le tabelle mese per mese