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M5s, il consigliere Diaco dimentica la discarica e dice sì al Raggi bis: "Per l'ambiente ha fatto tanto, è l'unica soluzione per Roma"

Su Facebook l'elogio alla prima cittadina proprio sui temi ambientali. Il grillino sembra dimenticare le battaglie contro la discarica in valle Galeria, scelta proprio dalla sindaca

"Se i cittadini ci accorderanno nuovamente la loro fiducia, Roma proseguirà il proprio percorso di crescita e di sviluppo. Virginia Raggi è, senza dubbio, l'unica soluzione per Roma. Anche nei prossimi anni". Lo scrive su Facebook il consigliere M5s Daniele Diaco. Un nuovo endorsement a una eventuale ricandidatura della sindaca grillina, che si aggiunge a quelli già arrivati in queste settimane dalla cerchia dei fedelissimi. Un sostegno che però, rispetto ad altri più scontati, non può passare inosservato. Stupisce l'applauso social di Diaco a Raggi perché in chiusura di un lungo elogio diretto alla sindaca sul tema rifiuti, molto caro al consigliere che presiede anche la commissione capitolina sul tema. 

E la discarica?

"Parliamo di ambiente. Mai nessuna Amministrazione, come quella della sindaca Virginia Raggi, ha dichiarato battaglia agli zozzoni e agli incivili in maniera così veemente e incisiva, sanzionandone a iosa anche grazie alle preziose segnalazioni dei cittadini" scrive Diaco, parlando addirittura di "scenario inedito". Poi prosegue citando la cura del verde urbano, gli interventi di manutenzione sugli alberi, il regolamento sulle botticelle. E ancora "tanti altri provvedimenti profondamente innovatori che sono in procinto di diventare realtà e che sarebbe un peccato vanificare con la fine di questa esperienza amministrativa". Già, ma la discarica? Che fine ha fatto?

Diaco in piazza contro le scelte di Raggi

Nell'elenco di azioni portate avanti da Raggi sul fronte ambiente, Diaco dimentica la scelta di realizzare una discarica per Roma a pochi metro dall'ex cava di Malagrotta. Eppure era nel gruppo dei "ribelli", dei consiglieri che hanno provato in ogni modo a ostacolare una scelta giudicata inaccettabile, anche con atti in Consiglio comunale. Ha manifestato in piazza con i cittadini insieme ad altri pentastellati contrari (dalla minisindaca Monica Lozzi alla moglie di Diaco, presidente del XII municipio, Silvia Crescimanno, al parlamentare Stefano Vignaroli), cercando di convincere la sindaca a fare un passo indietro. Ambientalista convinto e molto attento, almeno nelle promesse fatte ai suoi elettori, alla tutela del territorio e della salute dei residenti, si era opposto alla discarica nella Valle Galeria. Ora però di discarica non parla più. Nemmeno un accenno. Quello rivolto a Raggi, proprio sui temi ambientali, è solo un grande elogio. 

Le elezioni d'altronde si avvicinano e il gruppo, pezzo dopo pezzo, sembra ricompattarsi intorno alla sindaca cercando di sotterrare malumori e divergenze. Una sterzata simile l'abbiamo vista da Paolo Ferrara, l'ex capogruppo: dalla vicinanza con l'esponente regionale Roberta Lombardi alle apologie per la sindaca di Roma, paragonata nel suo gestire la città addirittura a Michelangelo alle prese con la cappella Sistina. Il cambio di rotta di Diaco è forse un po' più timido nella forma, ma ugualmente di peso nella sostanza perché sacrifica la battaglia delle battaglia, quella contro la discarica di Monte Carnevale. 

Insomma, appoggiare la sindaca grillina conviene e le ragioni elettorali hanno spesso la meglio. Del resto se Raggi otterrà la deroga alla regola dei due mandati, e quindi il lasciapassare per una nuova candidatura, ne potranno beneficiare anche molti consiglieri M5s che altrimenti resterebbero fuori dai giochi, perché già alla loro terza consiliatura, tra Comune e municipi. Diaco è tra questi. 

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