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Assessore e giudice Corte dei Conti: scoppia la polemica su Daniela Morgante

La notizia è stata diffusa dal Il fatto quotidiano. Polemico il commento della capogruppo del Pdl Sveva Belviso: "Speriamo sia uno scherzo"

Assessore al bilancio e giudice della Corte dei conti. La prima polemica sugli incarichi dell'era Marino viene da Il fatto quotidiano che oggi ha pubblicato un articolo dal titolo “Roma, doppio incarico in giunta: l'assessore fa il giudice della Corte dei Conti”. Si tratta di Daniela Morgante nominata assessore il 27 giugno scorso.

Scrive Il fatto quotidiano: “Una settimana dopo, la Corte dei Conti dà il via libera al suo incarico politico. Specificando: può continuare a esercitare la sua professione di giudice, in Puglia, ed è autorizzata a svolgere il ruolo di assessore a Roma. 'Senza collocamento in posizione fuori ruolo', precisa il documento, cioè senza mettersi in aspettativa. Due stipendi, dunque” denuncia il quotidiano diretto da Antonio Padellaro.

Oltre alla questione 'morale' dei due stipendi, “quello di Morgante è ridotto a 2 mila euro” specificano dall'ufficio stampa del sindaco, Loredana Di Cesare nell'articolo pone un interrogativo che apre una contraddizione di natura politica: “È opportuno che un giudice contabile, impegnato in Puglia nelle funzioni di controllo della spesa pubblica, al tempo stesso metta mano al bilancio di una città, tra i più corposi e complessi del Paese? Soldi pubblici, soprattutto, soggetti al controllo dei colleghi laziali – quelli togati, s’intende – di Morgante”.

Sulla questione è intervenuta la capogruppo Pdl in Campidoglio, l'ex vicesindaco Sveva Belviso: “Noi, in buona fede, speriamo che si tratti solo di uno scherzo. Se così non fosse, però, il sindaco Marino, che asserisce di voler fare della moralizzazione il cavallo di battaglia dell'amministrazione comunale, rimedi subito a questo pasticcio e spieghi al suo assessore l'enorme livello di inopportunità di una tale scelta. E la induca a scegliere uno dei due ruoli e uno dei due stipendi”.

Per il Campidoglio non ci sono problemi: “La permanenza in ruolo alla Corte dei Conti dell’assessore Daniela Morgante, autorizzata dal Consiglio di presidenza della stessa Corte, in conformità alla normativa vigente, ha consentito in questa prima fase della consiliatura di non interrompere e non ritardare attività processuali e istruttorie tuttora in corso” ha comunicato in una nota il Comune di Roma.

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