Dalle stelle alle critiche: la stampa estera attacca Virginia Raggi
New York Times, Guardian, Wall Street Journal: tre attacchi in poche ore. "Appare in affanno" secondo il NYT, "partita male" secondo il WSJ
Esaltata in campagna elettorale, salutata con curiosità nel momento della sua elezione, criticata tre mesi dopo. Le difficoltà della giunta Raggi fanno il giro del mondo e certificano oltre i confini italiani la partenza sbagliata del Movimento Cinque Stelle. Nel giro di pochi giorni New York Times, Wall Street Journal e The Guardian, tre dei più grandi giornali internazionali, bocciano l'avvio pentastellato.
Secondo il New York "tre mesi dopo l'elezione, l'avvocato di 38 anni appare in affanno". L'articolista cita l'emergenza rifiuti, le dimissioni e l'indagine che riguarda la Muraro. "Una situazioen così critica", secondo il NYT, "da costringere Grillo a rientrare in politica per puntellare la Raggi". Nell'articolo si citano gli episodi del video dei topi a Tor Bella Monaca e il rapporto turbolento con i giornalisti. Una situazione che, viene riportato nell'articolo, sta aiuntando Renzi nella sua battaglia per il referendum.
Stessa linea del New York Times è quella del britannico The Guardian: "Il caos nella Capitale potrebbe giovare un effetto domino sulla stabilità politica del Paese e influenzare il voto sul referendum, l’esito del quale influenzerà il futuro del premier Renzi". Il quotidiano britannico riporta un commento di Giovanni Orsina, professore di Storia contemporanea all'università Luiss. "La situazione è molto difficile. La città è in ginocchio. I servizi pubblici, dalla raccolta dei rifiuti ai trasporti, non funzionano. E le lobby che li gestiscono sono così potenti che per contrastarle servirebbe un’azione politica radicale, ma lei (Raggi, ndr) non ne ha la forza". Nel pezzo del quotidiano britannico si fa riferimento sia alla scelta di Marra che a quella della Muraro, entrambe foriere di difficoltà per la sindaca.
Parla di partenza sbagliata il Wall Street Journal "Il partito "parvenu" parte col piede sbagliato a Roma". Secondo il giornale "Quando Virginia Raggi ha vinto le elezioni comunali di Roma con un successo a valanga nel giugno scorso, il suo Movimento 5 Stelle ha avuto la sua grande occasione di mostrare che poteva essere più di un movimento di protesta. Invece, il debutto del sindaco è stato segnato dal caos e dalla paralisi".
