Sociale&Sicurezza su crollo scuola Ciampino: Bisogna cambiare rotta , la carenza di fondi non può essere un pretesto per l'immobilismo , si torni ad investire sulla sicurezza .

Ogni qual volta si parla di sicurezza scolastica , per eventi accaduti , ritorna il tran tran dello scarica barile sulle competenze , con vari politici sul territorio che manifestano il loro disappunto .

Auspichiamo che il prossimo Ministro dell'Istruzione metta come priorità in agenda la messa in sicurezza delle scuole. "In Italia sono oltre quarantamila gli edifici scolastici che necessitano di immediata manutenzione: secondo il Cresme in Italia esistono 68.400 scuole, di queste il 10% circa è stato realizzato prima del 1919 e oltre il 60% ha più di 40 anni, risalendo a prima del 1971. Non solo. Più di una scuola su tre - il 37% pari a oltre 24mila edifici - è stata costruita su un'area a elevato rischio sismico, mentre il 9,6% degli istituti si trova in una zona a elevato rischio idrogeologico .

Questa volta e' andata , non ci sono vittime , ma la situazione deve indurre tutte le istituzioni ad una seria riflessione.

Per troppi anni la manutenzione, ordinaria e non, degli edifici scolastici è stata relegata ad argomento non prioritario dell'azione amministrativa: zero investimenti e interventi centellinati solo per rimediare a situazioni emergenziali. Bisogna cambiare rotta , la carenza di fondi non può essere un pretesto per l'immobilismo , si torni ad investire sulla sicurezza .

Alla famiglia della bambina ferita, alla maestra e alla preside va tutta la nostra solidarietà . Così, in una nota, Giulio Incoronato V. Presidente Sociale Sicurezza .-