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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Croci celtiche disegnate sui manifesti elettorali di Monica Cirinnà

La candidata Cirinnà: "Non è la prima volta che i neofascisti di varia natura tentano di intimidirmi"

Croci celtiche su manifesti elettorali della candidata del Pd, Monica Cirinnà. Sono apparsi questa mattina a Maccarese, in via Castel San Giorgio, la via principale della località nel comune di Fiumicino.

"Il mio volto, ritratto sui miei manifesti elettorali, ricoperto con croci celtiche, simbolo chiaramente riconducibile al nazifascismo. È successo proprio davanti ad uno stabile che fino a poco tempo fa era occupato da militanti di estrema destra vicini a Casa Pound e che è stato, finalmente, sgomberato. Lì sorgerà una struttura sanitaria, per volontà della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino. - spiega Cirinnà - Non è la prima volta che i neofascisti di varia natura tentano di intimidirmi: è successo a Gaeta, è successo a Bassano del Grappa, è successo in tanti posti ed era già successo anche a Fiumicino. E non sono certo l'unica ad essere bersaglio di questo genere di "messaggi". È l'ennesimo segnale non solo di una campagna elettorale alimentata dall'odio, ma anche di quali siano le spinte e le forze che si sentono libere di agire contro di noi, contro chi difende la Costituzione nata dalla Resistenza e fondata sui valori dell'antifascismo, della democrazia e della libertà".

Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, marito della Cirinnà, stigmatizza l'episodio: "Le croci celtiche sul suo volto, sui manifesti affissi a Maccarese, sono un gesto indegno che va condannato a prescindere da tutto. Purtroppo non è la prima volta che Monica subisce questo genere di intimidazioni. Io che, negli anni, sono stato al suo fianco nelle tante iniziative fatte in tutta Italia, sono testimone di diversi tentativi di metterla a tacere, tutti riconducibili all'area di estrema destra neofascista. Le sue battaglie, le sue posizioni nette e ferme, il suo coraggio danno fastidio a molti". "Dovranno continuare a farsene una ragione perché non saranno questi gesti vigliacchi a fermarla. Lo slogan che ha scelto per la sua campagna elettorale è, in effetti, la sua essenza: #ilcoraggiodiaverecoraggio", conclude.

"Cara Monica, le croci celtiche sui tuoi manifesti elettorali, nel loro semplice linguaggio, testimoniano una cosa sola: hanno molta paura di te, e hanno molta paura che tu ce la faccia. Stai facendo una campagna elettorale importante, casa per casa, portando avanti le tematiche che da sempre sono nel tuo Dna e in quello del Partito Democratico. Vai avanti così e non fermarti. La direzione è quella giusta", il messaggio di sostegno della consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano, a sostegno della denuncia della Senatrice Monica Cirinnà

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