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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La crisi di Zara, negozi a rischio chiusura. Piovono licenziamenti: “Chi scarica la merce non serve più”

Il gruppo Inditex ha annunciato la chiusura di oltre mille punti vendita tra Asia e Europa, cambiati appalti di pulizie e logistica: la protesta dei magazzinieri degli store di Roma

Sullo sfondo la crisi del tessile scaturita dall’emergenza Coronavirus con il gruppo Inditex, del quale fanno parte i marchi Zara, Bershka, Pull&Bear, Stradivarius, Oysho, Massimo Dutti e Uterque, ad annunciare il riassetto dei negozi post Covid-19; nell’immediato i licenziamenti di decine di lavoratori delle ditte in appalto. 

La crisi di Zara: oltre mille negozi a rischio chiusura

Nell’accelerazione del passaggio dagli store con vetrina su strada all’e-commerce, con Inditex decisa a chiudere oltre mille punti vendita tra Asia e Europa, l’anello più debole della catena è già saltato: dopo tre mesi di cassa integrazione, “per alcuni lavoratori nemmeno ancora percepita” - denuncia il SI Cobas, l’azienda ha avviato una serie di cambi appalto su pulizie, magazzini, scarico e carico merci.

Nei negozi di Zara piovono licenziamenti

C’è chi nelle retrovie dei negozi di Zara non serve più. “In questo processo in tutta Italia centinaia di lavoratori addetti allo scarico sono stati licenziati per cessazione dell'appalto e ora i camion li scaricano commesse e commessi dei negozi”. Oltre cinquanta quelli coinvolti a Roma con lo spettro della chiusura dei negozi, sicuramente salvi quelli principali nel centro storico e nelle gallerie commerciali, ad agitare pure gli addetti alle vendite. 

Non solo magazzinieri in crisi e commessi a scommettere sul futuro: “Altre centinaia di lavoratori delle pulizie si sono ritrovati da un giorno all'altro con un cambio appalto firmato di nascosto, senza che venissero rispettati i tempi previsti dal Contratto Nazionale Multiservizi e, in alcuni casi, con cooperative che già stanno dimostrando scarsa propensione al rispetto di diritti sindacali ed economici basilari” - ha scritto il SI Cobas in una nota. 

Il corteo dei lavoratori di Zara in centro a Roma

Nel week end scorso il sit in in piazza San Silvestro con magazzinieri e addetti alle pulizie a tentare il corteo verso lo store di via del Corso: solo una piccola delegazione è riuscita a raggiungere il negozio con striscioni, fischietti e megafoni. 

“I lavoratori pretendono l'applicazione complessiva del CCNL multiservizi e del CCNL logistica e trasporto merci, rivendicano il diritto di sciopero e di organizzazione sindacale e protestano al fianco delle centinaia di colleghi barbaramente lasciati per strada con la scusa della crisi sanitaria, nonostante per mesi - ha scritto il sindacato - si sia parlato di lavoratori eroi". 
 

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