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Roma-Lido e Roma-Viterbo, intesa tra Cotral e sindacati sui turni dei macchinisti

La gestione dei turni dei macchinisti è alla base della lunghissima serie di disservizi che si sono susseguiti da metà settembre a oggi. Il tema affrontato anche in commissione

A una settimana dall’annunciato sciopero di Cotral, le sigle sindacali hanno raggiunto un’intesa sui turni di lavoro dei macchinisti delle ferrovie ex concesse Roma-Viterbo e Roma-Lido, oggi diventata la Metromare.

L'intesa è stata raggiunta con tutte le sigle - Cisl, Cigl, Uil, Ugl, Orsa, Usb, Fast, Faisa Confail - a due mesi dall'avvio di un tavolo di confronto con Cotral per arrivare a un accordo. Obiettivo, adottare un nuovo modello di organizzazione del lavoro che contribuisse “ad avviare il profondo cambiamento di cui queste due linee hanno bisogno per arrivare ad erogare un servizio pubblico degno di questo nome”, come ha detto la presidente di Cotral, Amalia Colaceci.

L’intesa prevede, in sostanza, il riordino industriale degli accordi in essere (tempo di guida di ogni singolo macchinista), una maggiore flessibilità del personale a coprire turni/corse che potrebbero rimanere scoperti per malattia o altro, salario invariato con previsione di indennità a fronte di maggiore flessibilità e avvio del percorso di formazione continua.

“Nonostante la rigidità del servizio ferroviario, quanto deciso congiuntamente produrrà una maggiore regolarità del servizio sul fronte di ciò che viene abitualmente definito ‘soppressione per carenza di personale’”, ha chiarito Colaceci, annunciando che a partire dal prossimo 7 novembre sulla linea Metromare entrerà finalmente in servizio il primo treno completamente revisionato e sulla linea Roma-Viterbo, accogliendo le richieste del comitato dei pendolari, dal 2 novembre sarà presente in banchina personale Cotral che lavorerà come “facilitatore.

Proprio il comitato dei pendolari lo scorso 4 ottobre aveva organizzato un tavoli di confronto dedicato alle criticità delle ferrovie ex concesse, tavolo cui oltre a Cotral hanno partecipato i sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti sindacali e gli stessi pendolari. Il tema della soppressione delle corse era stato tra i primi a venire messi sul tavolo nel corso del confronto, e la stessa Colaceci aveva ammesso che il problema principale riguardava propri una sorta di “sciopero bianco” da parte dei macchinisti legato alle turnazioni.

I problemi registrati dalla Roma-Lido e dalla Roma-Viterbo d’altronde sono noti e annosi, e soltanto nel 2022 sono state ben 7.000 le corse soppresse. Da metà settembre, con il ritorno a scuola e al lavoro dopo la pausa estiva, il comitato pendolari è tornato a documentare sui social le decine di disservizi, ritardi e corse cancellate, chiedendo a gran voce provvedimenti concreti a Cotral. L’annuncio della firma dell’intesa sui turni ha contribuito a placare, almeno in parte, gli animi, ma della questione si parlerà in modo approfondito durante la riunione della VI Commissione consiliare permanente “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti”, cui parteciperanno sia la presidentessa di Cotral Colaceci sia l’assessore regionale ai trasporti, Mauro Alessandri, e i rappresentanti dei comitati pendolari Roma-Ostia Lido e Roma Nord.

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