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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Ama, in servizio i primi 11 nuovi “costipatori” per la raccolta

Si tratta di mezzi più leggeri e agili rispetto ai compattatori stradali più grandi. Entro l'anno saranno 120 i nuovi mezzi

Sono entrati in servizio lunedì scorso e sono operativi da questa settimana presso varie sedi territoriali della città i primi 11 nuovi mezzi “costipatori” per la raccolta dei rifiuti previsti dal piano di potenziamento della flotta AMA. Altri 27 mezzi di questo tipo nuovissimi sono già arrivati e saranno messi immediatamente su strada, nel giro di qualche settimana, appena saranno concesse le autorizzazioni previste per legge di messa in esercizio da parte dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali (ANGA).

Entro il 2021 120 mezzi

Secondo quanto previsto dalla dotazione 2021 saranno 120 le unità che saranno operative. Si tratta di una nuova tipologia di mezzi nuovi a vasca che pesano 75 quintali, possono compattare i rifiuti, ma sono più leggeri ed “agili” rispetto ai compattatori stradali più grandi.

Gli autisti

Ama, secondo quanto si apprende, ha già circa 150 autisti pronti, dotati dell’apposita patente, che si sono resi disponibili a guidare i nuovi mezzi di raccolta. Infatti, in previsione dell’innesto di questa nuova tipologia di veicoli da inserire definitivamente nel parco mezzi aziendale AMA, già ad agosto 2020, ha bandito un’apposita ricerca interna di personale dotato dei requisiti necessari (patente C + Carta Qualificazione Conducente). Ben 147 dipendenti hanno subito espresso disponibilità alla guida dei nuovi mezzi.

Sono già state svolte preventivamente nove sessioni di formazione che hanno coinvolto 125 addetti, già oggi addestrati all’utilizzo di questa tipologia di mezzi che arriveranno a scaglioni entro l’autunno.

Zaghis: "Questo è solo il primo tassello"

“Il potenziamento articolato della flotta è strategico per l’azienda e per i servizi che l’azienda deve assicurare ai cittadini – afferma l’amministratore unico di AMA Stefano Zaghis –. Il piano di risanamento e il piano industriale pluriennale approvati dall’assemblea dei soci la scorsa settimana programmano 340 milioni di investimenti, 170 dei quali già “messi a terra”. Questo che è già operativo è solo il primo tassello del più ampio potenziamento infrastrutturale e di attrezzature previsto”.

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