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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Gay Pride, provvedimento disciplinare al pompiere che sfilò in divisa

Usb: "Contestazioni in linguaggio borbonico". Il dipartimento Vigili del Fuoco: "Ricostruzione priva di fondamento"

Un procedimento disciplinare è stato aperto nei confronti del vigile del fuoco Costantino Saporito, sindacalista dell’Usb, per aver partecipato al Pride che ha sfilato nella Capitale lo scorso 10 giugno, con indosso l’uniforme di istituto "senza essere stato preventivamente autorizzato".

"Tempo perso, mentre l'Italia brucia"

"Così mentre l’Italia brucia – commenta il Coordinamento nazionale Usb Vigili del Fuoco – c’è chi si diletta a perdere tempo prezioso per stilare rapporti e contestazioni in linguaggio borbonico. Ci sarebbe quasi da ridere, se non venisse da piangere. La contestazione sottolinea che il reato addebitato a Saporito… è l’aver esposto l’uniforme d’istituto al pubblico ludibrio. Perché tale viene evidentemente considerato l’esprimere pubblicamente le proprie idee facendosi riconoscere come vigile del fuoco. Si contesta cioè quel che in altri Paesi, sempre indicati come faro di democrazia e partecipazione, è lecito e consolidato. Vedi le partecipazioni ai Gay Pride dei bobbies inglesi o dei soldati di Sua Maestà la Regina, piuttosto che dei poliziotti e dei vigili del fuoco americani. Noi crediamo che chi lotta per la libertà e i diritti non deve arrendersi fino a quando non avrà conquistato il proprio futuro nel rispetto dei valori costituzionali della nostra Repubblica".

La replica: "Ricostruzione priva di fondamento"

Pronta la replica del Dipartimento dei Vigili del fuoco: "Quella dell’Usb è una ricostruzione del tutto priva di fondamento, che tende ad accreditare una visione omofoba ben lungi dai valori di tolleranza e democrazia sempre testimoniati dal Corpo nazionale". Alla base del procedimento disciplinare, si spiega ancora in una nota stampa, il fatto che "secondo le norme di servizio l’uniforme può essere utilizzata solo in operatività". Altrimenti occorre il "preventivo consenso". "Del resto - conclude il comunicato - Saporito trascura di dire che analoga contestazione gli è stata rivolta per la precedente partecipazione, anche in quel caso in uniforme e senza autorizzazione, a una nota trasmissione televisiva pomeridiana".


 

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