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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Giornata della visibilità trans, migliaia in corteo per le strade di Roma

Migliaia in piazza per sostenere i diritti delle persone transgender

Almeno duemila persone, d’ogni fascia d’età, hanno attraversato Roma per il primo corteo Protect Trans Youth. Tra bandiere trans ed arcobaleno, al ritrmo del celebre brano 'Another brick in the wall' dei Pink Floyd, hanno attraversato via Cavour in direzione piazza della Madonna di Loreto.

La paura delle aggressioni

A pochi passi da piazza Venezia, su un palco allestito per l’occasione, si sono alternate le testimonianze di quanti chiedono più rispetto e la certezza dei diritti per le persone trans. “Hanno paura di noi e dicono che siamo pericolosi, ma siamo noi a subire la violenza dei professori, delle istituzioni. Viviamo nella costante paura di essere aggrediti", ha detto Gioele Lavalle, fondatore, coordinatore e presidente di Gender X che ha organizzato la manifestazione”. Un liceo romano, ha raccontato l'attivista, “diceva di aver adottato la carriera alias, ma quando un ragazzo e andato lì per richiederla gli hanno detto che era contro la legge. Basta, siamo stanchi di prese in giro: vogliamo una norma ministeriale, vigliamo l'autorizzazione del ministero”.

No al bullismo 

Nella maratona di interventi, ha preso la parola anche Cristina Leo, psicologa e coordinatrice di Gender X, oltre che vicepresidente. Ha raccontato di esser stata “vittima di bullismo”. Cristina Leo, un passato da assessore municipale alle politiche sociali, ha spiegato di aver perso due anni di scuola. “Non permetteremo che accada questo ai nostri ragazzi. Meloni e Roccella, avete sentito? Fuori i Pro Vita dai programmi scolastici” ha dichiarato la numero due di Gender X.

Tante sono state le adesioni al corteo di Roma, organizzato all’indomani di una data simbolica per il movimento. Il 31 marzo infatti rappresenta la “giornata internazionale della visibilità transgender (Tdov)” una ricorrenza dedicata a sensibilizzare contro le discriminazioni delle persone transgender in tutto il mondo. Un appuntamento fondato dall’attivista trans statunitense Rachel Crandall nel 2009 che è stata successivamente adottata dagli attivisti lgbt a livello mondiale.

Le adesioni al corteo

Alla manifestazione hanno aderito con bandiere ed attivisti, esponenti di Gaynet ed Arcigay, ma nache della Rete degli studenti medi, dell’Unione degli atei e degli agnostici razionali. In piazza, oltre all’adesione di Genderlens, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Libellula, Le Tre Ghinee, TDOV, Arcobaleno dei diritti (Latina), CGIL Roma e Lazio, Famiglie Arcobaleno, Di Gay Project , Gay Center, Arcigay Roma, Differenza Lesbica, Azione TRANS, MIT Movimento Identità TRANS Bologna, ATN Napoli, Associazione Sunderam Torino, Ala Milano Onlus, Agedo Roma, Gaynet Roma, Polis Aperta, Agapanto, Libera Rugby Club, Collettivo Prisma, Lucha Y Siesta, Be Free, Ora d'aria, Collettivo Cattive Ragazze, Romà Onlus, Romni Aps, Associazione Rowni Roma Women Network Italy Aps, Orchidea Latina.

Corteo giovani trans a Roma  foto DIRE

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