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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La Corte dei Conti bacchetta il Campidoglio: manca la relazione di fine mandato

La relazione serve a garantire la “fondamentale trasparenza nella fase di passaggio delle amministrazioni”

Il 3 e 4 ottobre, secondo il calendario reso noto dal Ministero dell' Interno, i romani torneranno alle urne per decidere quale sarà il prossimo sindaco della Capitale. C’è un obbligo però che, prima di quella data, l’attuale amministrazione è tenuta ad espletare. Il Campidoglio deve infatti pubblicare la relazione di fine mandato.

Quando va presentata la relazione 

Il documento, ha ricordato la Corte dei Conti, serve a garantire “il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa” e va presentato “non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato”. Quindi, considerando la finestra elettorale, la data entro la quale presentare la relazione era quella del 4 agosto. Il problema è che, questo documento, non è pervenuto.

A cosa serve la relazione di fine mandato

Eppure la relazione di fine mandato, ha ricordato la Corte dei Conti con la delibera 89 del 2021 “ costituisce uno strumento di conoscenza dell’attività svolta nell’esercizio delle funzioni e rappresenta pertanto un “momento fondamentale di trasparenza nella fase di passaggio fra amministrazioni, da cui si prende atto della reale situazione dell’ente”. In sostanza è uno strumento che serve anche al cittadino che si accinge a votare. Perchè “ la comunità locale, nell’esercitare il diritto-dovere di voto - si legge sempre nella stessa delibera - deve essere resa edotta del suo stato finanziario”.

Un documento dettagliato

La relazione di fine mandato, in sostanza, è quel documento che contiene in forma dettagliata quali sono le principali attività normative ed amministrative svolte nei cinque anni. Dalla situazione finanziaria e patrimoniale alle azioni messe in campo per contenere la spesa. Nel documento dovrebbe figurare anche la quantificazione della misura dell’indebitamento. 

I conti di Roma Capitale

La sindaca Raggi, nell’annunciare l’approvazione delll’assestamento di bilancio, l’ultima manovra economica di questa consiliatura, ha concluso asserendo che “ancora una volta possiamo dire che i conti di Roma sono in ordine e che si torna a investire per il rilancio della città”. Manca però il resoconto che serve a verificare, in maniera chiara e nel dettaglio, questa affermazione. Ed è un’assenza che, alla Corte dei Conti, non è affatto sfuggita.
 

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