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Covid, Zingaretti: "Troppe persone nel corso dell'estate hanno detto cretinate"

Le dichiarazioni del presidente della regione Lazio: "Problema degli aiuti economici non è la quantità ma la velocità"

"Troppe persone nel corso dell'estate hanno detto troppe cretinate". Tipo "che il coronavirus era scomparso, che le mascherine erano inutili, che era un malore". Ecco, "quelle voci forse hanno contribuito a far abbassare quell'attenzione che era necessaria". Sono le parole di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario Pd a Live - Non è la D'urso su Canale 5. Il Covid "non era scomparso e non bisogna avere fastidio delle regole ma del virus" prosegue Zingaretti. Infatti "è sbagliato far finta che il problema non esista, tornare a essere liberi vuol dire fare cose in maniera diversa, dire 'tanto è finito è stato sbagliato, per molti è una cosa lieve ma per tanti significa morire, non si deve perdere di vista che questa è una tragedia". 

Il segretario Pd torna poi a sottolineare l'importanza in questa fase di "non abbassare la guardia" perchè siamo di fronte a "un evento che forse l'uomo non ha mai vissuto". Di questo "io me sono accorto il 18 agosto quando sono cominciate a tornare tante persone dalle vacanze, persone che stavano bene ma poi col tampone in aeroporto a Fiumicino o al porto di Civitavecchia risultavano positive". Ecco, "forse iniziare da metà agosto con un enorme tracciamento un po' è servito". "Ma - conclude - non si deve abbassare la guardia e si deve combattere".

Poi venendo agli aiuti economici necessari alle attività produttive messe in ginocchio dalla pandemia, il governatore del Lazio sottolinea: "Credo che il problema più grande che abbiamo avuto sia stata la velocità e non la quantità, dico però che l'economia tornerà a crescere e il lavoro a tornare solo quando sconfiggeremo il CoViD"."Dobbiamo avere meno timore in certi passaggi per batterlo" spiega ancora Zingaretti, spiegando che comunque gli aiuti per "ristoranti e bar cominciano ad arrivare nei conti". Adesso, però, "la cosa più importante è dare fiducia, che significa velocità" avverte Zingaretti "questo ci aiuterà a unirci non contro le regole ma per fermare il virus, perchè finchè non lo fermiamo l'economia non riparte".


 

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