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Test salivari per dipendenti capitolini e familiari: così Raggi vuole bloccare la diffusione del Covid negli uffici

La sindaca e l'assessore De Santis al lavoro per il tracciamento meticoloso dei casi di positività: focus su uffici, municipalizzate e scuole per decongestionare drive in e strutture sanitarie

I contagi da Coronavirus colpiscono anche gli uffici di Roma Capitale. Dai dipartimenti alle sedi dei municipi, passando per i comandi dei gruppi della Polizia Locale, sono numerosi gli indirizzi del Comune costretti a chiudere per almeno un paio di giorni al fine di consentire le operazioni di sanificazione necessarie dopo la scoperta di casi di positività al Covid-19. E’ successo più volte in via Flaminia 872, sede del Municipio XV, così come negli uffici del Municipio III, del VII a Cinecittà e in quelli del dipartimento di viale Manzoni. Ad inizio settimana stop di 48 ore per via Dire Daua e via Tripoli: sedi del II Municipio

La sindaca vuole test salivari per i dipendenti capitolini

Così il Campidoglio tenta di correre ai ripari: test salivari per tracciare i potenziali casi di positività al Covid e così bloccare la crescita dei contagi tra i dipendenti di Roma Capitale, i ragazzi delle scuole e per i lavoratori delle società partecipate come Atac e Ama. E’ questa l’ipotesi alla quale sta lavorando in queste ore la sindaca Virginia Raggi

Al via il confronto tra l’Amministrazione capitolina e le organizzazioni sindacali per l’utilizzo di 8,5 milioni di euro destinati al welfare integrativo sulla base del nuovo contratto decentrato. 

L’assessore Antonio De Santis, su preciso input della sindaca, sta chiedendo di utilizzare buona parte di quelle risorse per l’attivazione di un servizio gratuito a disposizione dei dipendenti capitolini e dei loro familiari per l’effettuazione dei test antigenici (ovvero salivari) e di esami sierologici. Raggi ha scritto al Commissario Straordinario per l’Emergenza Sanitaria, Domenico Arcuri; al ministro della Salute, Roberto Speranza; al viceministro, Pierpaolo Sileri e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinchè valutino la possibilità di adottare i testi antigenici mettendo a disposizione le strutture di Roma Capitale.  

Test a dipendenti e ragazzi scuole per decongestionare drive in

L’idea del Campidoglio è quella di attivare uno strumento in grado di incidere su più livelli: da una parte la prevenzione e lo screening meticoloso, per ridurre al minimo i contagi tra i dipendenti e i loro nuclei familiari; dall’altra la volontà di contribuire ad alleggerire la pressione sui drive in degli ospedali e sulle strutture sanitarie, decongestionando le file e le attese di coloro che si sottopongono ai tamponi
 

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