Positiva al Covid, Ama va a rimuoverle i rifiuti accumulati sul balcone: “Asl non ci aveva informati”
Si è conclusa l'odissea della cittadina che, in quarantena, per dieci giorni ha conferito i rifiuti sul proprio balcone. Ama: "La comunicazione della ASL competente non è ancora pervenuta. Siamo intervenuti perchè contattati dall'utente"
Si conclude a lieto fine la vicenda che ha portato Silvana Meli, la portavoce romana dei Verdi, ad accumulare sul balcone i propri rifiuti.
Rifiuti raccolti
“Nella mattinata del 22 ottobre gli operatori incaricati dall’Ama sono venuti a recuperare i rifiuti, come mi avevano anticipato a seguito di un’email che ho inviato ai loro uffici” ha spiegato la signora Meli. Ma non è stato facile, per la cittadina costretta a casa perchè positiva al Covid 19, venire a capo della vicenda.
Come attivare il servizio
Per le persone costrette a rispettare la quarantena, perchè positive al tempone, c'è un servizio dedicato. Come funziona lo ha chiarito direttamente l'azienda municipalizzata per l'ambiente. “AMA attiva la raccolta domestica dei rifiuti prodotti dai malati di Covid non appena giunge la comunicazione ufficiale da parte della ASL territorialmente competente. Nel caso in oggetto, questa comunicazione non è ancora pervenuta” ha spiegato a Romatoday l’azienda municipalizzata ai rifiuti.
L'assenza di comunicazione della Asl
La vicenda si è risolta positivamente “in seguito alla segnalazione fatta dalla signora direttamente ai nostri uffici questa settimana” ha spiegato Ama. A quel punto “la gentile utente è stata immediatamente contattata direttamente da AMA S.p.A. ed è stato attivato già oggi (ieri il 22 ottobre 2020 ndr), in via straordinaria, il servizio dedicato. Pertanto, il ritardo segnalato non è assolutamente imputabile alla Municipalizzata capitolina per l’Ambiente”.
E’ stata la Asl Rm1 a non rispettare l’iter che avrebbe consentito alla cittadina positiva al Nuovo Coronavirus, di non dover convivere per una decina di giorni con i rifiuti accumulatisi sul proprio balcone.