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Mafia, Marino: "Roma seconda città d'Italia per numero di beni confiscati"

Il sindaco interviene al convegno di Libera. "In Campidoglio un gruppo di lavoro per la definizione delle procedure, di evidenza pubblica, finalizzate all'utilizzo a fini socio-culturali dei beni immobili confiscati alla mafia"

"Roma è la seconda città d'Italia per numero di beni confiscati ed è seconda , ex equo, con Milano per il numero di aziende confiscate". Così il sindaco Ignazio Marino intervenendo al convegno di Libera 'Le mafie restituiscono il maltolto' e citando i dati dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata. "Quello dei beni confiscati e del loro riutilizzo è un aspetto su cui stiamo riservando una grande attenzione" ha aggiunto, spiegando gli obiettivo del suo governo in merito. 

"Presso l'assessorato al Patrimonio è stato costituito un gruppo di lavoro per la definizione delle procedure, di evidenza pubblica, finalizzate all'utilizzo a fini socio-culturali dei beni immobili trasferiti a seguito di confisca alla criminalità organizzata". E ancora: "Il gruppo di lavoro sta effettuando anche il monitoraggio dell'utilizzo effettivo, a fini sociali, dei beni immobili trasferiti negli anni passati all'amministrazione capitolina. Stiamo facendo tutto questo per due motivi: il primo è che la criminalità organizzata ha contaminato l'economia più sana di Roma e le istituzioni, come il caso di Ostia che tutti ricorderete. È un dato di fatto, di fronte al quale non possiamo rimanere indifferenti; il secondo motivo è che l'impegno nel contrastare le attività malavitose è sì un dovere ma anche un obbligo morale verso chi ha perso la vita per mano mafiosa». 
 
 «Il vicesindaco assessore al patrimonio, Nieri ha inserito nel suo gruppo di lavoro delle norme che permettono di restituire rapidissimamente i beni sottratti alle mafie e al crimine alle persone che possano trasformarle in luoghi di attività produttive, insomma di benessere». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo all'iniziativa di Libera «Le mafie restituiscono il maltolto» in Campidoglio. 
 
Marino ha poi ricordato le vittime di mafia, "i cui nomi verranno scanditi a Latina il 22 marzo, proprio in occasione della Giornata in loro memoria. Prendiamo esempio da loro che hanno trovato la forza di reagire alla tragedia che li ha colpiti, tramutando il dolore in impegno civile. Ognuno di loro dimostra, giorno dopo giorno - ha concluso - che contrastare la criminalità organizzata non ha solo un valore morale e sociale, ma anche di giustizia". 

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