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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Contratto decentrato, trattativa in stallo: oggi un nuovo tavolo

L'incontro tra i sindacati, il primo cittadino e il vicesindaco si è concluso nella tarda serata di ieri con un nulla di fatto. I rappresentanti dei lavoratori vorrebbero il ritiro totale dell'atto 'unilaterale'

Fumata grigia sul contratto decentrato di Roma Capitale. Il tavolo tra i sindacati e l'amministrazione capitolina, dopo quasi cinque ore di riunione, si è concluso con un nulla di fatto. La trattativa verrà ripresa questo pomeriggio. Da una parte il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il vicesindaco con delega al Personale, Luigi Nieri. Dall'altro Natale Di Cola, Giancarlo Cosentino e Francesco Croce di Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica e Stefano Giannini del Sulpl. Fuori da Palazzo Senatorio decine di dipendenti comunali in attesa di capire l'esito al grido di “dimissioni”.

Non c'è molto tempo per raggiungere un'intesa. Il nuovo contratto, in base all'atto unilaterale licenziato nel luglio scorso dalla giunta Marino,  scatta a partire dal primo dicembre, lunedì prossimo. Da un lato i sindacati che hanno chiesto come condizione per continuare la trattativa la sospensione di quell'atto. Dall'altro l'amministrazione capitolina che, oltre all'accoglimento di alcune delle indicazioni contenute nel documento presentato circa un mese fa dai sindacati, sarebbe disposta a ragionare insieme per differire di un mese, non oltre, l'entrata in vigore del nuovo contratto e avere così il tempo di concludere il tavolo tecnico con i sindacati. Per ora però rimane muro contro muro. I sindacati, che hanno presentato un ricorso al Tar e una diffida “per illegittimità dell'atto unilaterale”, chiedono il ritiro dell'atto e l'esito dell'incontro di oggi non è per niente scontato.

Tra i punti che l'amministrazione sarebbe disposta a modificare c'è il nodo della produttività. Il nuovo contratto infatti toglierebbe le indennità a pioggia legando parte dello stipendio a tale parametro. A riguardo, l'amministrazione sarebbe disposta a rivedere insieme ai sindacati i criteri che ne permettono la valutazione. Si apre uno spiraglio anche sulla scuola: il sindaco sarebbe disposto anche a mettere mano alla riforma che aumenta l'orario e i carichi di lavoro avanzato dall'assessore Alessandra Cattoi. A riguardo l'entrata in vigore era già stata fissata per il primo gennaio per permettere di rodare i cambiamenti. Infine la Polizia Locale: per i vigili in servizio il sabato e la domenica potrebbero essere messe in campo 'trattamenti più vantaggiosi'.

"Credo che con la maggior parte dei sindacati si sia raggiunto un punto di intesa su tre parole: qualità, merito e produttività. Stiamo facendo tutti insieme, lavoratori, sindacati e amministrazione, un passo epocale che fortemente voglio" ha dichiarato il sindaco Marino questa mattina a margine della cerimonia a ricordo delle vittime di via Ventotene. "Credo ormai che su una cosa si siano persuasi la maggior parte dei sindacati, ovvero avere la possibilità di premiare economicamente chi lavora di più per i servizi alle persone. Capisco che passare da una situazione in cui i salari erano calcolati per tutti con la stessa retribuzione a una in cui si dice che chi fa di più deve essere retribuito di più è un cambio che spaventa. A partire da chi deve valutare il merito. Ma è un passo che dobbiamo fare tutti insieme per avere una società più moderna". 

Oggi nuove proteste. Nel pomeriggio alle 17 l'Unione sindacale di base ha organizzato un presidio in piazza Madonna di Loreto.

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