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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Contratto decentrato, l'ombra dello sciopero sul Campidoglio. Nieri: "Pronti a firmare"

"Un accordo condiviso potrebbe arrivare già mercoledì prossimo" scrive il vicesindaco in una nota. Ma i sindacati attendono l'esito dell'incontro del 14 gennaio: "E' l'ultima spiaggia. Siamo pronti alla mobilitazione"

A un passo dall'intesa oppure dallo sciopero. Nuova giornata di braccio di ferro sulla vicenda del contratto decentrato dei dipendenti capitolini verso il nuovo, “decisivo”, incontro di mercoledì prossimo tra l'amministrazione capitolina e i sindacati. E le migliaia di vigili in assemblea in piazza del Campidoglio hanno aggiunto non poca tensione a un confronto che si trascina ormai da oltre un anno. In mezzo, un nuovo schema salariale divenuto ormai ufficialmente operativo con sostanziali cambiamenti suoi posti di lavoro. Il vicesindaco con delega al Personale Luigi Nieri, con una nota, prova a distendere la tensione: “Siamo ad un passo dal trovare la sintesi e la condivisione sul nuovo contratto decentrato. Basta un po’ di fiducia reciproca” ha scritto in una nota. Ma, forse sulla spinta di una piazza del Campidoglio stracolma di vigili, voci di un imminente sciopero dei sindacati si sono rincorse per tutta la giornata. 

NIERI - “Nonostante la fase delicata per la vertenza in corso con le organizzazioni sindacali sul salario accessorio, per la questione della rotazione del personale e per il ‘caso Capodanno’, ci tengo a sottolineare che questa amministrazione si sente vicina e vuole valorizzare la sua Polizia Locale e tutti i dipendenti capitolini” scrive Nieri in una nota dopo aver incontrato, nel pomeriggio in Campidoglio, gli agenti del nucleo Sicurezza pubblica emergenziale della Polizia Locale rimasti feriti ieri, durante il servizio nel campo rom di via Candoni. Per Nieri la soluzione della vertenza, che dura ormai da un anno, è vicina alla soluzione: “Oggi ci sono state alcune assemblee sindacali in Piazza del Campidoglio e si parla nuovamente di uno sciopero. Sono convinto che, invece, siamo ad un passo dal trovare la sintesi e la condivisione sul nuovo contratto decentrato. Basta un po’ di fiducia reciproca. L’amministrazione è prontissima ad accogliere tutte le indicazioni sindacali utili al miglioramento del contratto che risultino in linea con le normative nazionali di riferimento. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a firmare il contratto condiviso già mercoledì prossimo al Tavolo già convocato a riguardo. Resto ottimista perché credo che serva lo spirito giusto per chiudere finalmente una vertenza lunghissima, per il bene dei dipendenti e dei cittadini di Roma” conclude Nieri.

CGIL - “La partecipata assemblea della Polizia locale di oggi è la conferma del crescente stato di disagio nel quale lavorano i dipendenti capitolini” commenta Natale Di Cola, segretario generale Cgil Fp Roma Lazio. “In questi giorni di inizio 2015, le manifeste incapacità organizzative vengono confermate e si aggravano con l'applicazione operativa dell'atto unilaterale dell'1 agosto. Dal primo giorno di riapertura dei servizi all'infanzia dopo le feste natalizie si è potuto toccare con mano cosa significa applicare le nuove regole: asili nido che lavorano con rapporti educatore/bambini fino a 1/12, quando il contratto nazionale prevede un rapporto 1/6. Stessa sorte nelle scuole dell'infanzia, in condizioni di carichi di lavoro insostenibili e di caos per la carenza di direttive- prosegue Di Cola- Conseguenze: centinaia di precarie che non vengono più chiamate per gli incarichi di supplenza e difficoltà nei servizi ai bambini. Analoga situazione negli uffici in cui chi lavora non ha più consapevolezza di quale impegno può corrispondere ad erogazioni di salario accessorio e quale no. Con le nuove regole, sempre più elevati rischi, disfunzioni e incertezze, anche sull'entità del salario a fine mese". Di Cola pone quello che suona come un vero e proprio ultimatum: “Mercoledì ultima chiamata, lo abbiamo detto e così sarà. Già in cantiere un'assemblea generale del settore educativo per giovedì a cui seguiranno altre iniziative. Tutto dipende da come usciremo mercoledì dall'incontro con l'amministrazione. Come ribadito anche oggi nell'assemblea della Polizia locale, se l'esito sarà negativo, partiremo con le mobilitazioni, compreso lo sciopero".

CISL Anche per  Roberto Chierchia, segretario generale della Cisl Fp Roma e Lazio l'incontro di mercoledì è “l'ultima spiaggia. In assenza di risposte, siamo pronti allo sciopero” si legge in una nota. Chierchia rilancia le ragioni dei lavoratori in "una vertenza che vede da mesi l'amministrazione ferma su posizioni che mettono seriamente a rischio il funzionamento della macchina amministrativa: taglio della produttività, aumento dei turni, scuole e asili con sempre più bambini e sempre meno maestre, organici della polizia locale drammaticamente insufficienti a coprire i bisogni della Capitale. E periferie che si stanno spogliando di ogni servizio essenziale: viabilità, sicurezza, trasporti, servizi alle famiglie e per l'integrazione. E' un'intera città che rischia il caos". Secondo Chierchia "sindaco e giunta continuano a voler far cassa sui dipendenti pubblici, scaricando su di loro le colpe di bilanci in dissesto da anni e di sprechi che non sanno o non vogliono eliminare. Noi continuiamo a denunciare lo stato di completa disorganizzazione di Roma Capitale, lo stiamo facendo oggi con l'iniziativa della polizia locale e lo faremo con iniziative in tutti i comparti". 

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