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Contratto decentrato, accordo sindacati-Campidoglio: trenta giorni di tempo per l'intesa

La situazione si è sbloccata in tarda serata dopo dieci ore di confronto. Il nuovo contratto entrerà in vigore il primo gennaio. Le parti hanno un mese per arrivare a un testo condiviso

Un altro mese di tempo per continuare il confronto e arrivare a un contratto condiviso tra amministrazione capitolina e sindacati. È l'esito della trattativa fiume, durata quasi dieci ore, raggiunto ieri in tarda serata in Campidoglio.  Da una parte il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il vicesindaco con delega al Personale, Luigi Nieri e il segretario generale Liborio Iudicello. Dall'altro Natale Di Cola, Giancarlo Cosentino e Roberto Chierchia di Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica, Stefano Giannini per il Diccap.

L'applicazione dell'atto “approvato in via unilaterale” nel luglio scorso dall'amministrazione capitolina è stata “differita” al primo gennaio. Il Campidoglio ha accolto la richiesta dei sindacati di sospendere l'avvio dei nuovi provedimenti che sarebbe dovuto scattare il primo dicembre, lunedì, e di “verificare la possibilità di sottoscrivere una eventuale intesa”.  Nessun nuovo contratto, quindi. La partita, seppur sbloccata, è ancora aperta. A un documento “consensuale” si dovrebbe arrivare al termine di un confronto “serratissimo”. Intanto, in base a quanto confermano sia i rappresentanti dei lavoratori sia l'amministrazione capitolina, su molte delle richieste specifiche avanzate dai sindacati  con un documento presentato nelle scorse settimane il Campidoglio ha dimostrato apertura.

Per 'bloccare' la delibera di luglio la Giunta capitolina ha approvato oggi la delibera di ''sospensiva'' richiesta dai sindacati, che permetterà anche il regolare pagamento del salario accessorio per il mese di dicembre. Da lunedì il tavolo tornerà a riunirsi. "Abbiamo approvato la delibera che ha come parte integrante il verbale d'incontro di ieri sera e che sostanzialmente differisce dal primo dicembre al primo gennaio l'entrata in vigore del contratto, e quindi quello nuovo dovrà essere messo a punto entro il 31 dicembre” ha spiegato Nieri. “Ora immediatamente già dalla prossima settimana si apre il tavolo sindacale per arrivare al nuovo contratto decentrato che discuteremo e creeremo insieme, superando l'atto unilaterale".

Per buona parte della giornata di ieri, come successo anche mercoledì, le parti sono rimaste muro contro muro sulla richiesta di differire gli effetti del contratto che sarebbe entrato in vigore l'1 dicembre. Poi l'amministrazione comunale, anche dopo un confronto con i rappresentanti di Pd e Sel, ha accettato la sospensione di un mese pretendendo, però, la firma su un memorandum di intesa sulla road map del prossimo mese.

Nei prossimi giorni riprenderanno i tavoli. Il tempo a disposizione è prolungato ma non infinito. Sindacati e amministrazione hanno un mese di tempo per far 'calare' le indicazioni emerse in queste settimane e arrivare così a un documento condiviso. Ad un accordo si dovrà arrivare necessariamente arrivare entro trenta giorni. Altrimenti rimarrà in vigore quello frutto dell'atto 'unilaterale'. Quel che è certo è che all'alba del nuovo anno per i circa 24 mila dipendenti capitolini entrarà in vigore un nuovo contratto. 

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