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Contratto decentrato, com'è e come sarà: ecco cosa voteranno i dipendenti

Il nuovo contratto approvato in maniera unilaterale e in vigore dal primo gennaio 2015 verrà presto integrato con alcune delle richieste avanzate dai sindacati. Il nuovo accordo verrà sottoposto ai lavoratori con un referendum

Cambiano le regole del nuovo contratto decentrato su cui nelle prossime settimane 24 mila dipendenti comunali saranno chiamati ad esprimersi con un referendum. E se con l'accordo raggiunto con i sindacati all'alba del 15 gennaio al cosiddetto 'atto unilaterale' potranno subentrare alcune importanti modifiche, l'impianto principale del nuovo articolato volto a correggere il sistema delle indennità bocciato dal ministero dell'Economia e delle Finanze è rimasto. Due i pilastri: un nuovo sistema di riconoscimento delle indennità e l'introduzione di una valutazione legata alla produttività. Ecco quindi cosa cambia rispetto al passato e quali sono le proposte dei sindacati che l'amministrazione capitolina ha accolto e che potrebbero modificare la nuova disciplina entrata in vigore il primo gennaio.

IL NUOVO CONTRATTO:  INDENNITA' E PRODUTTIVITA' DI SISTEMA

Due gli ambiti principali di intervento rispetto al passato: cambia in primis l'articolazione delle indennità legate ai ruoli, alle funzioni e alla turnazione mentre sono stati introdotti incentivi alla produttività di sistema e 'finalizzata'.

INDENNITA' - Quanto al primo punto, il nuovo sistema delle indennità è il frutto di un approfondito riesame dei ruoli professionali e operativi che caratterizzano gli organici, tenendo in considerazione le specifiche esposizioni a fattori di responsabilità, rischio e disagio dei dipendenti, in diretta correlazione alle esigenze organizzative ed erogative dell’Ente. Ciò riguarda, in particolare: l’area delle posizioni organizzative, che hanno funzioni di coordinamento per l’esercizio di funzioni direttive gestionali e di staff, con diversi gradi di delega e autonomia operativa; gli incarichi di specifica responsabilità, per figure che rivestono ruoli di referenza procedimentale e di elaborazione dei processi, posti a diretto supporto della dirigenza; l’organizzazione del lavoro per turni nei servizi aperti al pubblico e/o caratterizzati da rilevante estensione oraria (almeno 10 ore), con articolazione in fasce ante e post-meridiane ed eventualmente anche notturne (Polizia Locale, anagrafe e stato civile, protezione civile, autisti, personale dei mercati, operatori e istruttori servizi sicurezza e controllo beni culturali, operatori delle spiagge, addetti alla custodia e alla vigilanza); le specifiche indennità di: maneggio valori, rischio, reperibilità e sportello (quest’ultima finalizzata a sostenere la massima estensione dei servizi al pubblico, anche in orario post-meridiano e serale).

VALUTAZIONE DEL PERSONALE - Quanto al secondo punto, la nuova disciplina si completa con il varo del “Sistema integrato di valutazione del personale”, sviluppato su 2 livelli e volto a valorizzare il concreto apporto dei dipendenti al mantenimento degli standard di erogazione dei servizi e al loro miglioramento, attraverso specifici incentivi legati alla produttività. Il “Sistema” completa il quadro regolatorio degli strumenti di misurazione e valutazione del personale ed è legato al “Sistema di valutazione della performance dell’area della dirigenza”, così da legare gli obiettivi dei singoli dipendenti a quelli della dirigenza e creare condizione di lavoro armonico nell’Ente, dove tutti avranno interesse a remare nella stessa direzione, se vogliono raggiungere gli obiettivi fissati. Anche i dirigenti, infatti, perderanno bonus se i loro dipendenti e funzionari non raggiungeranno gli obiettivi stabiliti.


I CRITERI DI VALUTAZIONE: il contributo individuale ai risultati organizzativi del servizio a cui appartiene il dipendente, in relazione all’attività del servizio/ufficio di assegnazione; la qualità dell’apporto individuale offerto in relazione allo specifico ruolo ricoperto, alle direttive gestionali e al rispetto del codice di comportamento; il livello di conseguimento di specifici obiettivi individuali, collegati a quelli del dirigente. Il fattore di misurazione delle prestazioni era precedentemente legato alla mera presenza in servizio. Adesso, invece, bisogna raggiungere determinati e specifici obiettivi misurabili direttamente attraverso i servizi erogati ai cittadini, ma per accedere ai progetti di produttività e incassare le correlate indennità bisogna garantire i livelli minimi di presenza annuale in servizio. Quantità e qualità del lavoro contribuiranno all’ottenimento dei risultati e delle indennità spettanti. In tal senso, viene particolarmente incentivata la concreta e rilevata disponibilità di adattamento delle presenza in servizio rispetto alle effettive esigenze dell’amministrazione, attraverso una  gestione flessibile degli orari di lavoro giornalieri, settimanali e pluri-settimanali.

MISURAZIONE DELLA PRODUTTIVITA' - In relazione a quanto sopra sono attivati due distinti ambiti di misurazione della produttività: la produttività di sistema, ovvero quella volta a garantire il mantenimento e/o il consolidamento degli standard di erogazione dei servizi e dei relativi livelli di efficacia, efficienza ed economicità; la produttività finalizzata al miglioramento quali-quantitativo dei servizi erogati in aree e settori prioritari per l’Amministrazione, ovvero quella volta a garantire servizi aggiuntivi rispetto a quelli già erogati come standard di sistema.

LE INTEGRAZIONI DEI SINDACATI

MODALITA' DI PERCEZIONE DEL CONTRATTO – Tra i parametri che regolano l'erogazione del nuovo salario accessorio c'è la cosiddetta 'produttività di sistema'. La somma prevista, che cambia a seconda delle categorie, è soggetta a una valutazione. Nelle novità introdotte in maniera unilaterale dall'amministrazione capitolina questa parte di stipendio veniva suddivisa in una quota A  da percepire mensilmente nella misura del 60% e una quota B da percepire a consuntivo, previa valutazione, nella misura del 40%. Nell’accordo trovato con le organizzazioni sindacali viene confermata l’introduzione dell’istituto della produttività ma cambiano le modalità di erogazione: la parte prevalente del premio infatti, dall’80% al 95%, a seconda delle categorie di appartenenza, sarà erogata a cadenza mensile, a fronte della valutazione trimestrale delle prestazioni, e la restante quota a consuntivo.

PROGETTI DI PRODUTTIVITA'  E TUTELE PER CHI E' IN DIFFICOLTA' - Confermata anche la presenza di specifici progetti di produttività per settori particolari (per i dipendenti che lavorano agli sportelli a contatto con il pubblico, personale dei musei che effettua lavoro notturno, personale del centro carni e per alcuni dipendenti del settore educativo e scolastico e della P.L.). Per quanto concerne la modalità di effettuazione della valutazione dei dipendenti, sono stati individuati meccanismi finalizzati a prevenire riflessi economici negativi ai dipendenti che versano in condizioni particolari, quali infortuni sul lavoro,  legge104, ecc.. Una forma di tutela per chi è più in difficoltà.

IL FONDO - La certezza dei numeri: nel 2014 il fondo per il salario accessorio dei dipendenti capitolini è stato tenuto all’identico livello del 2013. La spesa effettiva nel 2013 è stata di €148.000.000, come pure nel 2014. Nel bilancio 2015 abbiamo invece stanziato ben 157 milioni di euro. Spiega il vicesindaco Luigi Nieri: “Abbiamo aumentato i fondi a disposizione per la produttività, per premiare il merito. I fondi saranno utilizzati per progetti specifici volti al miglioramento e allo sviluppo dei servizi ai cittadini. Quanto più innovativo e utile per i cittadini sarà il servizio fornito, tanto più si premierà chi lo fornisce. Questo permetterà a Roma di elevare i suoi standard qualitativi, portandola ai livelli delle grandi capitali europee”.

COSA CAMBIA CATEGORIA PER CATEGORIA

Personale addetto ai servizi demografici municipali  dipartimentali

VECCHIO CONTRATTO – Indennità di sportello pari a 200 euro al mese e 30 euro per indennità di responsabilità. Inoltre: indennità di articolazione oraria con due rientri settimanali per quattro settimane: 112 euro. a questo si aggiungeva 25 euro di indennità videoterminale, più indennità di maneggio valori 0,52 /giorno (circa 10 euro al mese) per un totale complessivo di salario accessorio pari a 377 euro.
NUOVO CONTRATTO – Introdotto l’istituto della turnazione, che vale 185 euro; un’indennità di specifica responsabilità (€30), un’indennità di disagio (€30), maneggio valori (0,52€/giorno: 10 €/ mese) e la produttività di sistema pari a €118 mensili, nel caso in cui il dipendente assicuri una presenza in servizio superiore al 50% e una valutazione adeguata. Al totale di 373 euro delle precedenti voci, va aggiunta la produttività finalizzata, che determinerà un salario accessorio medio pari a circa € 430. In caso di attivazione di specifici progetti di produttività finalizzati, inoltre, il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma di salario accessorio.
INTEGRAZIONI ACCORDO SINDACALE - E’ stata confermata l’apertura degli sportelli anagrafici anche nel pomeriggio per tutta la settimana, ma anticipando, su richiesta dei sindacati, gli orari di chiusura degli sportelli alle 18,30 (anziché alle 19) dal lunedì al venerdì, con contestuale turnazione del personale in 3 turni antimeridiani e 2 turni pomeridiani e riconoscimento, quindi, dell’indennità di turnazione, nonché l’accesso a progetti di produttività finalizzata per i dipendenti interessati.

Personale di cat. C e B settore tecnico–amministrativo, con orario di lavoro che prevedeva 2 rientri pomeridiani

VECCHIO CONTRATTO - Questi dipendenti percepivano la cosiddetta indennità di articolazione oraria, ipotizzando, in caso di presenza effettiva in tutto il mese, 2 rientri settimanali per quattro settimane, si trattava di €112. Percepivano, inoltre, l’indennità di videoterminale €25, per un totale di salario accessorio pari €137 mensili.
NUOVO CONTRATTO - Posto che non vengono meno le indennità di specifiche responsabilità di cui all’art. 217 del previgente CCDI, pari a €300, il nuovo contratto decentrato prevede la produttività di sistema, con un salario accessorio pari a €118 mensili, nel caso in cui il dipendente assicuri una presenza in servizio superiore al 50% e una valutazione adeguata. In caso di attivazione di specifici progetti di produttività finalizzata, il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma.

Personale tecnico–amministrativo di cat. D.

VECCHIO CONTRATTO - Nel previgente contratto decentrato, il dipendente percepiva le indennità di responsabilità di cui all’art 70, c. 1 pari a €208 mensili, più art. 70, c. 2 pari a €1550 a consuntivo, per un complessivo salario accessorio mensile pari a € 337.
NUOVO CONTRATTO - Nel nuovo contratto decentrato, lo stesso dipendente percepirà indennità di specifiche responsabilità (uffici, servizi o progetti) per un importo mensile pari a € 208. Inoltre, il nuovo contratto decentrato prevede la produttività di sistema, nel caso in cui il dipendente assicuri una presenza in servizio superiore al 50% e una valutazione adeguata per un totale di € 1800. Per un totale di salario accessorio di € 4350 annui, pari a €362 mensili. Il personale amministrativo di categoria D del settore demografico percepirà, in aggiunta a quanto sopra, l’indennità di turno (€185). In caso di attivazione di specifici progetti di produttività finalizzata, il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma.
INTEGRAZIONI ACCORDO SINDACALE - E' stata  riconosciuta la possibilità di accedere all’indennità per specifiche responsabilità, nella misura massima prevista dalla legge, pari a 2.500 € a fronte di un incarico complesso attribuito dal dirigente, anche considerando le carenze di organico da colmare. Questo porterà al superamento della differenziazione per tale tipologia di responsabilità, che precedentemente vedeva riconosciuta ad alcuni una quota di € 2000 e ad altri di 2500 €.

Personale di cat. D incaricato di P.O.

VECCHIO CONTRATTO - Nel vecchio contratto, il valore delle Posizioni Organizzative era pari a €12.911,20 (Tipo A) e ad €10.500 (Tipo B).
NUOVO CONTRATTO - Nel nuovo decentrato, il valore delle Posizioni di Tipo A è di €14.150, mentre quelle di tipo B ammonteranno a € 11.500.

POLIZIA LOCALE

Dipendente appartenente alla Polizia Locale, cat. C

VECCHIO CONTRATTO - In vigenza del precedente CCDI (Contratto collettivo decentrato integrativo), questa tipologia di dipendente percepiva uno stipendio medio netto mensile di € 1448, dato dalla somma di indennità di articolazione oraria, indennità di maggiorazione festiva e/o notturna (34€) e altre indennità non in linea con la normativa nazionale di riferimento, quali indennità di servizio esterno, manutenzione uniforme, articolazione oraria seminotte, indennità di presenza categoria C, indennità per posizione di lavoro.
NUOVO CONTRATTO - In vigenza del nuovo CCDI, tale tipologia di dipendente percepirà uno stipendio medio di € 1450, dato dalla somma di indennità di turno, indennità di reperibilità, produttività di sistema e indennità di specifiche responsabilità di categoria C. Continueranno ad essere erogate l’indennità di maggiorazione oraria per turno, festivo, festivo notturno. In caso di attivazione di specifici progetti di produttività finalizzata, il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma.
INTEGRAZIONI ACCORDO SINDACALE - L’atto conferma il sistema della turnazione per la Polizia Locale, con l’organizzazione dei servizi basato sulla distribuzione della forza lavoro su 7 giorni a settimana h24 e contestuale corresponsione della relativa indennità prevista dal Contratto Collettivo Nazionale. E’ stata accolta la richiesta delle rappresentanze sindacali di applicazione della produttività finalizzata al personale turnista. In pratica, in questo modo, viene riconosciuto un incremento retributivo, rappresentato dalla produttività finalizzata, ai tutti i dipendenti in attività nei giorni festivi e nei notturni, garantendo la sicurezza in città, nonostante l’effettiva carenza di organico del Corpo.

Dipendente appartenente alla Polizia Locale, cat. D senza incarico di reparto

VECCHIO CONTRATTO - In vigenza del precedente CCDI, tale tipologia di dipendente percepiva uno stipendio medio mensile di €1728, comprensivo di salario accessorio dato dalla somma di: indennità di articolazione oraria; indennità di maggiorazione estiva e/o notturna e di €4050 annui per specifiche responsabilità.
NUOVO CONTRATTO - In vigenza del nuovo CCDI, tale tipologia di dipendente percepirà uno stipendio medio €1750 comprensivo del salario accessorio dato dalla somma di indennità di turno (€240 mensili), indennità di reperibilità (€41 mensili), indennità di specifica responsabilità (€208,33 mensili). A ciò si aggiunge la produttività di sistema, nel caso in cui il dipendente assicuri una presenza in servizio superiore al 50% e una valutazione adeguata, pari a €1800. Il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma per progetti di settore.

Dipendente appartenente alla Polizia Locale, cat. D con incarico di coordinatore di sezione

VECCHIO CONTRATTO - In vigenza del precedente CCDI, tale tipologia di dipendente percepiva uno stipendio medio mensile di €1975 comprensivo di salario accessorio dato dalla somma di: indennità di maggiorazione estiva e/o notturna e indennità di incarico di coordinatore, pari ad €12911,20 annui.
NUOVO CONTRATTO - In vigenza del nuovo CCDI, tale tipologia di dipendente sarà incaricata di posizione organizzativa, percependo in tal modo, e in aggiunta allo stipendio base, €14.150 omnicomprensivi annui (posizione organizzativa più indennità di risultato).

SETTORE SCOLASTICO

Funzionari educativi–scolastici

VECCHIO CONTRATTO - Il precedente CCDI prevedeva un salario accessorio annuo per specifiche responsabilità pari a €6050.
NUOVO CONTRATTO- In vigenza del nuovo CCDI, tale tipologia di dipendente sarà incaricata di posizione organizzativa di tipo B e percepirà una indennità omnicomprensiva di posizione e di risultato, pari ad €11.500, con un incremento rispetto al precedente CCDI di ben €5.450 annui.

Insegnante/educatrice cat. C

VECCHIO CONTRATTO - In vigenza del precedente CCDI, tale tipologia di dipendente percepiva un salario accessorio consistente nell’indennità di articolazione oraria, pari a una media mensile di €150, ovvero €1800 annuali.
NUOVO CONTRATTO - Al netto dell’indennità di specifiche responsabilità al personale di categoria C, pari a €1300 annui, che è confermata, in vigenza del nuovo CCDI, sarà percepita una somma a titolo di produttività di sistema di €1940 annuali. In caso di attivazione di specifici progetti di produttività finalizzata, il dipendente potrà percepire, in aggiunta, una ulteriore somma. In particolare con il nuovo contratto veniva aumentato il rapporto medio nei nidi tra personale e numero di bambini, introdotte nuove regole di sostituzione del personale assente (non più alla prima chiamata con conseguenze sull'impego del personale precario), l'aumento da 27 a 30 le ore di rapporto frontale insegnante/bambini nella scuola dell’infanzia e la nuova configurazione del monte orario annuale per educatrici ed insegnanti.
INTEGRAZIONE ACCORDO SINDACALE – Per il settore scolastico il tavolo di trattativa dei sindacati dello scorso 14 gennaio ha portato a uno stop. Da gennaio a maggio 2015 sarà portato avanti un approfondimento per sperimentare le modalità operative del settore, previa costituzione di un tavolo tecnico di confronto aperto al contributo delle rappresentanze sindacale. Il tavolo tecnico analizzerà vari obiettivi gestionali, quali la quantificazione del rapporto frontale ottimale nella scuola dell’infanzia, modalità di sostituzione del personale assente, orario di servizio, ecc. Qualora, all’esito delle attività del tavolo tecnico, non si pervenga alla definizione di un modello gestionale, l’Amministrazione applicherà il suo modello organizzativo. Nel periodo menzionato (gennaio/maggio 2015) resterà in vigore il modello organizzativo antecedente all’adozione dell’atto unilaterale, ad eccezione dell’istituzione delle 177 Posizioni Organizzative, previste dall’atto unilaterale, e degli istituti di erogazione del salario accessorio, quali la produttività di sistema e finalizzata e il riconoscimento delle apicalità dei B7  e C5, introdotte sempre nel nuovo contratto.

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