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Contratto decentrato, nuovi ostacoli alla firma dei sindacati: "Proposte non accolte"

Al centro della discordia soprattutto la produttività per i vigili misurata con il numero di multe comminate. Ma dall'amministrazione assicurano: "Quel punto verrà modificato"

Non ci siamo. Non convince i sindacati il documento di accordo sul salario accessorio con cui l'amministrazione ha accolto le proposte dei sindacati. Dopo i toni trionfalistici di giovedì scorso, al termine di un incontro fiume fino alle quattro di mattina, che vedevano la pace tra il Campidoglio e le rappresentanze dei lavoratori ormai cosa fatta, la reazione dei sindacati di fronte al testo è stata una bocciatura: “Il documento non accoglie le proposte sindacali” esordisce la nota della Cisl Fp di Roma e Lazio. “Nel testo mancano punti concordati al tavolo” ribatte la Cgil Fp di Roma e Lazio. Critiche che il vicesindaco Luigi Nieri ha dichiarato di voler ascoltare: “Se nel documento consegnato ieri sera ai sindacati è saltato qualche punto su cui si era trovata l’intesa, questo sarà prontamente recuperato” ha assicurato in una nota.

Al centro della discordia c'è, soprattutto, la produttività. In particolare per quanto riguarda la Polizia Locale. Proprio non va giù che uno dei criteri di valutazione per 'misurare' l'attività dei vigili sia traducibile nel numero di sanzioni che vengono prodotte. “E' impossibile trovare un criterio oggettivo. Noi forniamo un servizio. Potremmo anche stare ore in strada senza necessariamente arrivare a comminare delle multe” spiegano. Dal Campidoglio però fanno sapere che si tratta di una dimenticanza e assicurano che le multe non costituiranno un parametro e il punto verrà modificato. Nelle prossime ore i sindacati dovrebbero mandare le proprie osservazioni all'amministrazione. Poi, sempre in settimana, si potrebbe arrivare alla firma.

Intanto però il documento è stato accolto con una bocciatura da parte delle organizzazioni sindacali: “L’articolato in questione, da una prima analisi, non accoglie le osservazioni portate al tavolo dalle Organizzazioni sindacali e pertanto è considerato irricevibile” dichiara il segretario Generale Cisl Fp di Roma e Lazio Roberto Chierchia. “Addirittura per certi aspetti tale proposta presenta degli elementi peggiorativi rispetto all’atto unilaterale perpetrato dall’Amministrazione relativamente alla polizia locale e alla scuola”. Conclude la nota: “E’ del tutto evidente che ci si aspetta un ripensamento che vada nella direzione concordata al tavolo e quindi con i contenuti che l’amministrazione ben conosce. Si ricorda che le partecipatissime assemblee tenutesi nei giorni scorsi dal personale di polizia locale e scuola, hanno dato mandato alle rappresentanze sindacali di proseguire con la mobilitazione a tutela dei servizi e del salario, che con questa proposta dell’Amministrazione Capitolina non verrebbero assicurati”.

Più moderata la posizione di Natale Di Cola Segretario Generale Fp Cgil Roma Lazio che però conferma che il testo non può essere approvato così com'è: “Ad una prima lettura del testo, non ritroviamo tutti i punti che erano stati concordati al tavolo e troviamo qualcosa che non ci aspettavamo e che ci stupisce . Finito lo studio dettagliato dei testi segnaleremo subito e puntualmente alla amministrazione le modifiche  da apportare per rendere il testo totalmente aderente con quanto definito al tavolo. Restiamo fiduciosi che coerentemente con lo spirito costruttivo manifestato finalmente nell'ultimo incontro l'amministrazione modificherà il testo, il contrario sarebbe una beffa per i lavoratori e per la città”.

L'accordo è inaccettabile anche per il Sulpl che commenta: "Noi non abbiamo fretta di chiudere come invece sta dimostrando l'amministrazione" il commento del segretario generale del Sulpl di Roma e Lazio Stefano Giannini. "Il nostro prossimo appuntamento è il 27 gennaio quando il personale capitolino prenderà lo stipendio. Vedremo il nuovo contratto alla prova dei fatti: dal Campidoglio assicurano che i nostri stipendi non verranno toccati e anzi guadagneremo di più".

Nieri assicura che i punti verranno recuperati: “In queste ore è stato fatto un grande lavoro per raccogliere tutte le indicazioni delle organizzazioni sindacali, concordate nella notte fra il 14 e il 15 gennaio, rispetto al nuovo contratto decentrato per i dipendenti capitolini. Se nel documento consegnato ieri sera ai sindacati è saltato qualche punto su cui si era trovata l’intesa, questo sarà prontamente recuperato” dichiara, in una nota, il vicesindaco e assessore al Personale di Roma Capitale, Luigi Nieri.  “Non è il momento di contrapposizioni. Ci guidi il buon senso e la responsabilità reciproca. Il mio invito è quello di leggere con attenzione la corposa documentazione inviata e fare tutte le verifiche necessarie. L’impegno comune è quello di chiudere al più presto un’intesa completa che soddisfi tutti, per il bene dei dipendenti dell’amministrazione e dei cittadini di Roma. Già nelle prossime ore lavoreremo per arrivare rapidamente a questo importante risultato”.

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