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Al via da Roma il coordinamento dei presidenti dei Consigli comunali: "Sette donne, non è un caso"

L'obiettivo delle linee guida e dell'iniziativa è quello di valorizzare il ruolo del Consiglio comunale incrociando esigenze, esperienze e buone pratiche amministrative

È partito ufficialmente da Roma l'iter per la costituzione del 'Coordinamento tra Presidenti dei Consigli comunali delle città capoluogo di Regione e Province autonome', con la condivisione e la sottoscrizione delle linee guida per la creazione dell'organismo di collaborazione istituzionale all'interno della Sala delle Bandiere, in Campidoglio. 

A firmare il documento sono state le presidenti dei Consigli comunali di Bologna, Maria Caterina Manca, Bolzano, Monica Franch, Milano, Elena Buscemi, Napoli, Vincenza Amato, Torino, Maria Grazia Grippo, Venezia, Ermelinda Damiano e ovviamente Roma, Svetlana Celli, che prima della conferenza stampa ha accolto le colleghe nel suo studio, al terzo piano di Palazzo Senatorio. Presenti all'incontro pubblico anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e alcuni rappresentanti dell'Anci.

Cosa prevede l'iniziativa

L'iniziativa è partita nei mesi scorsi con una videoconferenza ed è poi stata al centro di un convegno promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale di Torino in occasione del Salone Internazionale del Libro. L'obiettivo delle linee guida e dell'iniziativa è quello di valorizzare il ruolo del Consiglio comunale incrociando esigenze, esperienze e buone pratiche amministrative. Il coordinamento sarà promosso e organizzato in un quadro di cooperazione all'interno di Anci e saranno elaborate delle proposte da sottoporre a Governo e Parlamento in relazione sia al funzionamento dei Consigli comunali, sia al tema della parità di genere.

Celli: "Sette donne, non è un caso"

"Ci siamo incontrate in una call e abbiamo fatto subito squadra, abbiamo collaborato insieme immediatamente e poi c'è stato l'incontro dal vivo al Salone Internazionale del Libro a Torino per iniziare a pensare a questo coordinamento, con l'idea di estenderlo a tutti i presidenti del territorio per capire come
fare squadra", ha spiegato Celli. "Siamo 7 donne e non è una causalità, ma il frutto della consapevolezza di anni di battaglie e di lavoro e di una parità di genere intesa in modo qualitativo e non quantitativo - ha proseguito la presidente dell'Assemblea capitolina - vogliamo rafforzare quanto già partito con l'Anci e far partire e potenziare questo laboratorio per portarlo poi all'attenzione del Parlamento e del Governo attraverso la volontà dei Consigli comunali per rafforzare i propri ruoli. È solo l'inizio, ora portiamo questo atto in Consiglio comunale per fare un passo in più verso norme certe in tempi certi per tutti".

''È necessario fare rete e sinergia per rendere sempre più efficace il lavoro dell'Assemblea elettiva, organo di indirizzo e controllo, ma soprattutto luogo centrale di partecipazione e confronto democratico. Rafforzando i Consigli comunali, dove sono rappresentate le diverse realtà della città, si rafforza anche il rapporto tra cittadini e istituzioni, restituendo quindi una rinnovata fiducia verso la politica e l'amministrazione pubblica'', affermano le presidenti dei Consigli comunali.

(fonte agenzia Dire) 


 

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