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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Congresso Pd, vicino il ballottaggio Cosentino-Giuntella

Ormai mancano pochi circoli alla chiusura. Il prossimo 9 novembre all'assemblea dei delegati i voti del renziano Tobia Zevi saranno decisivi

Mancano ormai poche ore alla fine delle votazioni per il congresso del Pd. Dall'ultimo fine settimana utile al voto si esce con una manciata di circoli che ancora non si sono espressi, circa una ventina. Il 90% ha già votato e non sono mancate le polemiche. Il quadro sembra ormai essere chiaro. Il candidato favorito per la carica di segretario romano del Partito Democratico Lionello Cosentino, sostenuto da un ampio schieramento di correnti e da Goffredo Bettini, rimane in testa, con circa il 45% dei voti, anche se non raggiunge quel 50% più uno che sarebbe valso la carica di segretario senza passare per il ballottaggio. E nei prossimi giorni, sembra difficile che la situazione venga ribaltata.

Al secondo posto c'è il giovane turco Tommaso Giuntella che si attesta intorno al 35% dei voti seguito da renziano Tobia Zevi fermo a un 15%, ben lontano dalla civatiana Lucia Zabatta che si aggiudica un 5%. Il ballottaggio quindi sarà tra Cosentino e Giuntella con i voti di Zevi a fare da ago della bilancia verso l'esito. Ora si tratta di trovare un accordo. Le trattative sono in corso. Bisogna solo capire se prevarrà la vicinanza politica o quella anagrafica. I sostenitori del candidato espressione della corrente del sindaco di Firenze potrebbero voler convergere sull'ex senatore in testa al congresso. Ma il fatto che Giuntella ha 29 anni e Zevi 30 potrebbe favorire a un'asse tra i due.

Nel pomeriggio però Zevi ha precisato: "Apprendiamo dai giornali di presunte confluenze naturali e di nostri accordi sul nome del segretario romano, che non corrispondono in nessun modo alla realtà. L'impegno in queste ore è rivolto completamente ai rimanenti congressi di circolo, come è stato per tutta la campagna, e non a siglare accordi.Ci dispiace per tanto che la consigliera Grippo, che ha legittimamente deciso di sostenere la candidatura di Cosentino, interpreti in maniera autonoma le nostre volontà e si faccia portavoce di nostre presunte scelte politiche".

Nei giorni scorsi Lucia Zabatta ha però sollevato la polemica. L'ultimo appello alla trasparenza lo scorso sabato: “Solo nello scorso fine settimana, a quanto dichiarato dal Presidente Patané (non è stato possibile ottenere altri dati ufficiali), i nuovi iscritti a ridosso del voto hanno raggiunto le 5000 unità circa. Abbiamo visto platee elettorali significativamente modificate da questo camel trophy, a vantaggio ora di uno, ora di un altro candidato. Abbiamo visto volanti della polizia e ambulanze davanti ai circoli. Tensioni e risse diffuse. Abbiamo visto congressi bloccati dagli stessi militanti, che si sono rifiutati di votare, in assenza di un controllo del tesseramento". A Zabatta ha fatto eco il coordinatore nazionale di Cantiere Democratico e iscritto al circolo Pd della Balduina, Stefano Pedica, che chiede di "fare un elenco delle tessere last minute o last second in tutti i circoli del Pd di Roma".

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