Raggi su Marra: "E' solo un dipendente, andiamo avanti". Ai romani: "Mi dispiace"
In conferenza stampa: "Marra è un dipendente e non un esponente politico. Il mio braccio destro sono i cittadini romani"
Dopo 6 mesi passati a difenderlo Virginia Raggi deve arrendersi all'evidenza. Aveva ragione il resto del Movimento, aveva ragione Beppe Grillo ad avanzare perplessità. Aveva ragione la stampa a pubblicare inchieste. Ora con l'arresto di Marra la sua posizione da sindaca finisce ovviamente nella bufera.
La sua posizione ufficiale arriva in conferenza stampa che in realtà si trasforma nella lettura di un comunicato, scarno, ma dai toni eloquenti. La Raggi ha perso, ha vinto il Movimento. Si va avanti. Come? Si vedrà
Queste le sue parole: "Abbiamo appreso con sorpresa dell'arresto di Raffaele Marra, dirigente del COmune. Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura. Marra era già un dirigente di questa amministrazione e probabilmente abbiamo sbagliato. Mi dispiace. Mi dispiace nei confronti dei romani, del Movimento cinque stelle e di Beppe Grillo che aveva avanzato qualche perplessità. Voglio evidenziare che Marra non è un esponente politico di questa giunta, ma un dirigente da 10 anni di questa amministrazione. Collaboreremo con la magistratura. Sottolineo che nel 2013 uno dei primi atti. Di certo procederemo con la sostituzione del capo del dipartimento del personale. Voglio essere chiara: L'amministrazione va avanti. Marra è un dipendente e non un esponente politico. Il mio braccio destro sono i cittadini romani".
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