Condoni edilizi lenti, scatta l'esposto del Codacons: "Il Comune sblocchi la situazione"
L'associazione che lavora in difesa dei consumatori ha annunciato anche un'azione legale a difesa degli utenti romani coinvolti: "Così è impossibile accedere all'Ecobonus"
Condoni edilizi lenti, il Codacons presenta un esposto in Procura e avvia una azione legale a tutela di tutti gli utenti romani coinvolti. "A partire dagli anni ’80 fino ad oggi si sono accumulate nell’ufficio Condoni di Roma circa 180mila richieste di condono edilizio che non riescono ad essere smaltite, tra carenza di personale, lentezze burocratiche e inchieste della magistratura che hanno addirittura portato alcuni funzionari in carcere", denuncia in una nota l’associazione che lavora in difesa dei consumatori.
"Una situazione che oggi più che mai appare grave: per poter godere degli incentivi previsti dal Governo attraverso l’Ecobonus al 110%, è necessario infatti che le richieste di condono sugli immobili siano state definite, e non vi siano pendenze in corso".
Continua la nota: "Chi da anni attende lo sblocco della propria pratica, si trova così ingiustamente privato della possibilità di godere dell’incentivo per il miglioramento energetico delle abitazioni, e subisce un danno economico enorme" denuncia il Codacons. "Per tale motivo l’associazione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinché apra una indagine penale sul caso, e una diffida al Comune perché sblocchi con effetto immediato la situazione di stallo sui condoni".