Il bene confiscato alla criminalità diventa condominio sociale: ospiterà 10 persone senza dimora
Non solo un alloggio: il progetto prevede per gli ospiti anche la condivisione di compiti e impegni quotidiani, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo
Cinque piani in pieno centro pronti a diventare il secondo condominio sociale di Roma che accoglierà dieci persone senza dimora. E’ terminata la ristrutturazione dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata che sarà messo a bando nei prossimi giorni e destinato allo scopo sociale.
Il progetto del condominio sociale di Roma
Non solo un alloggio. Il progetto prevede per gli ospiti anche la condivisione di compiti e impegni quotidiani, un percorso di progressivo recupero e integrazione sociale, il supporto di figure professionali non conviventi ma presenti in modo regolare. Saranno attivati programmi personalizzati di accompagnamento, cura e percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, anche attraverso l’erogazione di voucher per la formazione e stage, con l’obiettivo di arrivare gradualmente ed entro massimo due anni alla fuoriuscita dall’ospitalità temporanea e quindi alla piena autonomia.
L'immobile sottratto alla criminalità organizzata
"Roma Capitale, dopo il primo Housing First e l’esperienza del condominio sociale a San Lorenzo - fanno sapere dal Campidoglio - restituisce ai cittadini un altro immobile sottratto alla criminalità organizzata. Con l’avvio del bando si intende supportare le persone senza dimora alla riconquista dell’autonomia possibile e al reinserimento sociale superando la logica puramente assistenziale e rispondendo ai bisogni della persona nella sua totalità e pienezza”.