rotate-mobile
Politica

Resistenza a pubblico ufficiale durante un sit-in, chiesti 2 anni per Nieri

I fatti contestati risalgono al gennaio 2010 quando a Roma venne organizzata una manifestazione di solidarietà ai migranti di Rosarno. Nieri: "Rivendico il mio ruolo di mediazione"

La Procura di Roma ha chiesto la condanna a due anni per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti del vicesindaco di Roma Luigi Nieri. I fatti contestati risalgono al 9 gennaio 2010, allora Nieri era assessore regionale al Bilancio, quando a Roma durante un sit-in solidarietà agli immigrati di Rosarno autorizzato per piazza dell'Esquilino si verificarono momenti di tensione. "Nutro la massima fiducia nei confronti della Magistratura” ha scritto il vicesindaco in un comunicato ma “rivendico il mio ruolo di mediazione alla manifestazione". Come lui, è stata chiesta la stessa condanna per altri otto indagati.

Scrive il vicesindaco in una nota: “Oggi si è consumato l'ennesimo passaggio di una vicenda che mi vede coinvolto in un'indagine per resistenza a pubblico ufficiale, avviata per la mia partecipazione a una manifestazione nel gennaio 2010, in seguito ai gravi fatti accaduti a Rosarno", ha dichiarato Nieri, ricordando: "In quel piccolo paese calabrese, infatti, ci fu una rivolta degli immigrati contro i soprusi e lo sfruttamento perpetrato ai loro danni". Ricorda poi Nieri: “Gli stessi agenti della Digos, chiamati a deporre in Tribunale a riguardo hanno dichiarato che ero stato coinvolto appositamente per intervenire e mediare come figura istituzionale riconosciuta. Un elemento importante che chiarisce i contorni di una vicenda che io stesso ho reso pubblica, diversi anni fa, attraverso alcuni video postati sul mio canale YouTube".

IN UN VIDEO IL SINDACO SPIEGA L'ACCADUTO

Nieri ricostruisce l'accaduto: “Fui chiamato a intervenire per placare gli animi perché, durante la manifestazione, purtroppo, si creò tensione fra i manifestanti e le forze dell'ordine. Mi frapposi, quindi, per provare a mediare ed evitare che la situazione degenerasse". Poi ha aggiunto: "E' così che ho sempre interpretato il mio ruolo, al di là dell'incarico ricoperto, e lo rivendico con decisione. Ho sempre considerato di aver ricevuto un mandato popolare innanzitutto per difendere i più deboli e i senza diritti. E' quello che ho sempre cercato di fare e continuerò a fare". Poi ha concluso: “Credo che il ruolo della politica sia quello di favorire il dialogo, nel rifiuto di ogni forma di violenza, e di ascoltare e dar voce agli ultimi. Non saprei interpretare diversamente il compito affidatomi dai cittadini che mi hanno scelto, negli anni, come loro rappresentante".

Solidarietà è arrivata dal gruppo Sel in Campidoglio: “Sono assurde le condanne richieste nei confronti di Luigi Nieri e degli altri imputati, a cui va la massima solidarietà del Gruppo Sel in Campidoglio” dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio. “La manifestazione contro la repressione nei confronti dei migranti di Rosarno, alla quale anch'io ho partecipato, intendeva rappresentare la preoccupazione della società civile in riferimento al sentimento xenofobo, che animava le scelte del Governo nei confronti di chi arriva da altri Paesi con una richiesta di accoglienza" conclude Peciola.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Resistenza a pubblico ufficiale durante un sit-in, chiesti 2 anni per Nieri

RomaToday è in caricamento