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Concorsone, i vincitori si appellano a Renzi: "Assunzioni prima del Giubileo"

Il Comitato 22 procedure sarà in piazza Montecitorio in concomitanza con il Cdm sul Giubileo di giovedì. Chiedono una deroga al patto di stabilità. "E' due anni che aspettiamo"

Tornano in piazza i vincitori del 'concorsone' capitolino organizzati nel Comitato 22 procedure. La protesta sarà a piazza Montecitorio, in occasione del Consiglio dei ministri di domani durante il quale verranno varate misure per il Giubileo. “Ora più che mai, per il nostro futuro e per il nostro diritto all'assunzione conquistato con merito” scrive in una nota Federica Ragno portavoce del comitato che si batte per l'assunzione dei vincitori del maxi concorso di Roma Capitale. La richiesta indirizzata al premier Renzi e al Governo è quella di concedere una deroga al piano di rientro, al patto di stabilità in materia di personale e a ogni altro vincolo di certificazione in vista del Giubileo. “Proposte che non comportano maggiori oneri per l’Amministrazione Capitolina” scrivono nella nota. “La nostra richiesta è che gli ulteriori fondi straordinari che il Governo trasferirà a Roma Capitale relativi al personale siano destinati, in via prioritaria, alle nostre assunzioni”. 

La protesta è in programma dalle 9 alle 14. “Il nostro è un appello a tutte le istituzioni, dal vicesindaco di Roma Capitale Marco Causi al presidente del governo Matteo Renzi, perché sul tavolo del Consiglio dei Ministri sia considerata come priorità l’assunzione di noi vincitori del maxi concorso”. Una priorità che per i concorsisti “nasce da un'esigenza precisa: Roma Capitale, con il suo sotto organico di oltre 8000 unità, fa una grandissima fatica ad erogare servizi”. 

Ricorda nella nota: “La procedura è stata bandita ormai nel 2010 e si è conclusa da circa due anni, eccetto per i profili di funzionario amministrativo e polizia municipale, purtroppo ancora in itinere, ma che al momento vede assunte poco più di 300 unità su 1995 vincitori e le altre migliaia di idonei”. Ecco qualche numero: “Solo nel 2014, la macchina amministrativa di Roma Capitale ha visto 700 cessazioni di personale che, con l'aggiunta delle uscite di quest'anno, saliranno a più di 1700. A causa di vincoli procedurali e di rispetto del piano di rientro, si rischia di potere reintegrare il personale cessato solo a fine Giubileo”.

Si chiedono i concorsisti: “Come può una città come Roma, che a stento riesce a far fronte all'ordinario, pensare di gestire un grandissimo evento come il Giubileo, tra l'altro con un numero di risorse inferiore di 4000 unità rispetto a quello del 2000? Una soluzione c'è: bisogna ripartire da noi, dai nuovi inserimenti motivati e preparati, saremo noi il motore di questo Giubileo. I numeri ci sono, non ci sono più scuse per le nostre assunzioni, ed è da tempo che lo denunciamo”.

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